Tracce dal silenzio – Le visioni di Nina – Vol.1
Nina ha dieci anni ed è diventata sorda in seguito a un incidente stradale. I genitori, decisi a lasciarsi quel trauma alle spalle, si trasferiscono in una nuova casa che confina con il parco. Una sera, come sempre, Nina spegne l’impianto cocleare che le permette di sentire e si addormenta. Una musica però la sveglia. Una musica che non dovrebbe e non potrebbe percepire. Nina si alza e la segue.
Nello stesso istante, nel cuore della notte, un ragazzo viene ucciso. Non sarà l’unica volta che la bambina sentirà quella canzone, non sarà l’unica volta che, al ritmo di quelle note allegre e inquietanti, qualcuno verrà aggredito.
Come può Nina ascoltare quella musica senza indossare il suo audioprocessore? E perché nessun altro la sente oltre a lei? Cosa significano le strane visioni che ha in quei momenti? Sono solo alcune delle domande a cui la bambina dovrà trovare risposte, per interrompere la spirale di violenza che minaccia di inghiottirla.
Al suo fianco si schiereranno il fratello Alfredo e due sue compagne di classe, Rasha e Nur. Per Nina, poi, si rivelerà determinante l’incontro con l’anziana Rebecca – la sua vicina di casa –, perseguitata da un oscuro passato: se per Rebecca la bambina è un raggio di sole, agli occhi di Nina la vecchia è la nonna che ha perduto. Ma per essere risolti, gli inferni devono essere attraversati.
Dall’autrice del Divoratore, bestseller internazionale, una favola nera intessuta di inquietudine e meraviglia, dove l’orrore è al tempo stesso magico e quotidiano.
RECENSIONE
Nina, 10 anni, è diventata sorda dopo essere stata investita davanti a casa, ed ora sta cercando di trovare una sorta di equilibrio tra la disabilità e l’audioprocessore.
I suoi genitori decidono di trasferirsi in una nuova abitazione più periferica, e questo fatto decisamente l’aiuta e non l’aiuta….
Nei dintorni, l’unica vicina di casa si chiama Rebecca, ha 84 anni e dei ricordi molto brutti che la perseguitano.
Per l’anziana, Nina è un raggio di sole.
Per Nina, Rebecca è nonna Martina che non c’è più.
Ogni sera, prima di dormire, Nina ha promesso: deve togliere l’apparecchio acustico!
Una notte una musica sveglia la ragazzina.
Lei è l’unica a poterla sentire…
… Saran belli gli occhi neri
Saran belli gli occhi blu
Ma le gambe, ma le gambe
A me piacciono di più…
(ritornello ahimè molto significativo!)
Un dramma nero di un buio pesto – Tracce dal silenzio – immerso in quotidiano comune e ordinario che degenera nel surreale.
Tra ricordi e misteri, l’amicizia e l’inclusione diventano ancora più preziose e assumono un ruolo primario e fondamentale. Molti sono i personaggi coinvolti e tutti sono ampiamente tratteggiati e funzionali alla narrazione.
Dal giorno della disgrazia tutto cambia, un incidente improvviso che stravolge le vite.
Tutta la famiglia ne rimane scioccata e provata, il papà Marco non è riuscito a proteggere la sua bambina e per mamma Sara questo inizia a diventare un turbamento che scalfisce ogni sentimento. Alfredo, il figlio più grande diventa, quasi inconsciamente, un punto fermo di quel nucleo provato.
Persino la grande guerra allunga le sue ombre crudeli e sinistre sulla famiglia della piccola Nina.
Tanti sono i fantasmi del passato ma anche quelli del presente, diversi gli intrecci e altrettante sono le vite che si mescolano e influenzano a vicenda,
nel mentre, intanto, il sogno confonde la realtà ed il lettore ne viene ancora più coinvolto.
Nina è alle prese con la sua battaglia individuale, con il silenzio e con la sua nuova condizione di vita.
L’impianto cocleare ora funziona ma quanta sofferenza ha dovuto sopportare per arrivare ad essere “normale”?
Oggi più che la bambina di prima, in realtà è la Nina 2.0 ! Ancora più speciale!
Potrà anche arrivare a scoprire che forse, da ciò che è nato come episodio di vita tragico, potrebbe sorgere e divenire un particolare punto di forza.
E se i suoi sensi non dovessero essere più soltanto cinque?!?
Le sue visioni sono in costante e prolifico aumento e da quando frequenta la casa di Rebecca, i ricordi sono sempre più vividi e fluttuano nell’etere senza sosta.
Tracce dal silenzio è un libro decisamente perturbante che si legge in un soffio.
L’esistenza di questa piccola creatura sembra essere in forte pericolo e da quando iniziano a verificarsi dei fatti inquietanti ed alcuni inspiegabili omicidi, l’adrenalina prende il sopravvento. Il lettore viene destabilizzato in continuo e nel frattempo si lega con affetto alla giovane protagonista che si dimostra essere molto coraggiosa, sagace e caparbia, …verrebbe da cercare il modo d’interagire nella storia per aiutarla.
L’ambientazione cupa e onirica è capace di suggestionare e coinvolgere.
“Tracce dal silenzio”, uscito nel 2019 si afferma come finalista al Premio Scerbanenco e seppur autoconclusivo inaugura la serie “Le visioni di Nina” che comprende altri due volumi oggi già disponibili: “Bunny Boy” e “Ballata per Nina”.
Titolo: TRACCE DAL SILENZIO Le visioni di Nina vol. 1
Autore: Lorenza Ghinelli
Editore: Marsilio
Genere: Thriller psicologico
Autrice
Lorenza Ghinelli ha scritto Il Divoratore (venduto in sette paesi), La colpa (finalista al premio Strega), Con i tuoi occhi, Sogni di sangue, Almeno il cane è un tipo a posto (vincitore del premio Minerva), Anche gli alberi bruciano e Tracce dal silenzio (Marsilio 2019, finalista al premio Scerbanenco). È stata soggettista e sceneggiatrice per la televisione e da anni collabora con la Scuola Holden come docente e tutor. Vive a Rimini.