Pranzo di famiglia
Sinossi
Cam è straziato dalla perdita di Kai, l’amore della sua vita, ucciso dalla polizia di Los Angeles durante un controllo. Il suo fantasma gli appare di continuo, regalandogli attimi di tenerezza e di profondo smarrimento. Senza più una direzione, Cam torna a Houston. Qui, orfano, è cresciuto insieme a TJ e ai suoi genitori, lavorando nella panetteria di famiglia che TJ continua a portare avanti dopo la morte del padre.
Ma il legame tra i due ragazzi, fraterno eppure carnale, appartiene al passato, ed è stato segnato dai rispettivi lutti. Di fronte a un Cam triste e autodistruttivo – che cerca di annullarsi attraverso le droghe, il sesso occasionale e il rifiuto del cibo, che nella relazione precedente era simbolo di cura e condivisione – TJ mette da parte i rancori e decide di accompagnare l’amico nella sua lenta rinascita. E stando vicino a Cam trova la forza di prendere in mano la propria vita, aprendosi all’amore che non ha mai pensato di meritare.
Pranzo di famiglia è un’ode agli affetti più puri e ai piaceri della vita, come il cibo e la compagnia delle persone care.
Bryan Washington racconta l’amore e il lutto, la ricerca del proprio posto nel mondo quando ogni riferimento sembra perduto, e celebra il potere della famiglia di sangue e di quella elettiva, stelle di una stessa galassia, capaci di portare luce e calore anche nei momenti più bui.
Questo libro è per chi sa dimostrare l’amore restando in silenzio, per chi ha guardato e riguardato Parasite senza mai stancarsi, per chi apre il frigorifero e trasforma gli avanzi in un piatto delizioso, e per chi non ha mai dimenticato che non esiste un passo uguale all’altro, perché ogni persona ha un ritmo suo, inimitabile, l’unico giusto per raggiungere la felicità.
Recensione
Tanta umanità, nuda, fantasma, trasparente. La scrittura è vitale e ruvida. Le parole arrivano dritte, emozionano, eccitano e fanno piangere.
Una buona parte del romanzo – Pranzo di famiglia – è composta in parte da sesso promiscuo, fatto di lenzuola pregne di sudore ma anche di parcheggi isolati in cui le grida di piacere rimbombano.
Cam, il protagonista, si concede a chiunque. Fa entrare dentro di sé l’altro per puro piacere. e’ lussurioso. Sbandato. L’autore, attraverso Cam – che diventa testimone diretto – racconta il sesso fugace, fatto di colpi rapidi, ma anche di sesso lento e e tenero.
Leggere questo romanzo è come correre con una macchina a trecento chilometri orari in una strada tutta dritta.
Pranzo di famiglia è volare altissimo con l’aereo per poi perdere quota all’improvviso, è una giostra che gira fortissima e poi si arresta di colpo. La scrittura dell’autore è incantevole. Dolce, amara, fredda e calda, accogliente e respingente.
Questo romanzo è un’opera d’arte dove potremmo figurarci due uomini che si amano oppure un uomo perso a guardare le stelle sul soffitto di casa.
È un romanzo crudo che distrugge ogni diversità e abbraccia un unica religione: quella dell’ amore. Un romanzo dove anche il cibo è centrale: cibo preparato con cura, con passione e con amore.
Washington si fa narratore di una storia difficile, oscura- i tratti luminosi sono pochi – scrive di lutti e di quanto sia impossibile ricucire gli strappi forti, specialmente quelli inattesi. Il lettore è come un viaggiatore perso in una foresta a piedi scalzi e che prova il dolore – per la prima volta- di calpestare delle spine. è doloroso.
E’ un’esperienza di lettura che trasforma e alla fine – la metamorfosi – porta nuovi venti.
Bellissima e toccante l’anima del personaggio di Cam quando parla con il fantasma di Kai, il suo ragazzo assassinato. Sono attimi di dolcezza, di malinconia struggente che commuovono e conducono il lettore in un viaggio in cui le riflessioni non sono mai scontate. Un libro in cui il finale si vive come un abbandono, la prosa di Washington e le atmosfere che essa restituisce sono uniche e irripetibili.
I personaggi essenzialmente sono tre:
Cam, passionale, gode tantissimo.
Kai, romantico, imprevedibile, fa ciò che vuole.
Tj scontroso, taciturno, forte e sudato.
Pranzo di famiglia è un orgasmo letterario!
La traduzione di Fabio Cremonesi è superba, un’italiano modellato perfettamente. Lodevole la nota dell’autore inserita prima dell’esergo, in cui si raccomanda che la lettura del romanzo deve procedere con il ritmo che il lettore si sente di sostenere.
Un’opera letteraria che aggiunge un valore unico in tutte le librerie!
AUTORE
Bryan Washington è nato nel 1993, e ha già ottenuto importanti riconoscimenti come il Dylan Thomas Prize e l’O. Henry Prize. Dopo l’esordio con la raccolta Lot (Racconti Edizioni 2020), Promesse è il suo primo romanzo, da cui verrà tratta una serie tv prodotta da A24, la stessa casa del film premio Oscar Moonlight.