IN VIAGGIO CON TITTY VERSO…L’ALTO ADIGE

“… chi va in montagna mi capisce al volo: una di quelle volte che ti sei alzato la mattina presto, stai sudando ormai da ore come un becco, sotto lo zaino, verso il rifugio che è là… son tre ore che è là… perché li spostano! Ci ho messo anni a capirlo: lo fanno per il tuo bene ma li spostano, chiaro! Tu sei là che ti domandi chi è che te l’ha fatta fare tutta ‘sta fatica, ti casca l’occhio indietro un attimo, e capisci da solo che valeva la pena di fare tutta la fatica del mondo per arrivare là, in quel momento li, perché giù, il fondo valle da dove sei partito, è già coperto di nuvole, ma tu ormai sei sopra. È limpido sopra. A 360 gradi hai le montagne, le crode, (…) che ti par di poterci volar sopra come un rapace” – Marco Paolini

E io capisco perfettamente…tant’è che ogni volta che torno dalle Dolomiti ci lascio un pezzetto del mio cuore e della mia anima.

E’ impossibile raccontarvi tutto l’Alto Adige, quindi vi lascio alcune suggestioni e alcune escursioni che potete fare, con indicazioni e link da cliccare.

Meranza 1412 mt

Alto Adige - ilRecensore.it

Di Meranza si innamorano soprattutto gli appassionati di trekking e gli amanti della natura. Piccola e accogliente, con una popolazione di appena 950 abitanti, Meranza è Il classico paesino di montagna dall’atmosfera rilassante in cui ci si sente subito a casa. E i panorami sono fantastici. Ci si arriva da Rio di Pusteria, sia in auto che con gli impianti di risalita.

A Meranza, camminata facile anche col passeggino.

Arrivo: Rifugio GROSSBERGHUTTE. https://www.grossberghuette.com/it 

Se volete andare oltre, da questo rifugio potete proseguire sempre dritti e arrivare a un altro rifugio – distante circa un’ora, un po’ più impegnativo ma molto bello – che si chiama Pranter Stadelhutte. 

Rio di Pusteria 777 mt

Rio Pusteria - ilRecensore.it

Rio di Pusteria è un paese di 1.000 anime ricco di storia, che vanta lo status di Comune mercato sin dal 1269. Antiche mura, residenze signorili e raffinati edifici conferiscono al paese un fascino distintivo e lo rendono la meta perfetta per una mattinata di shopping, ma soprattutto per viaggiare indietro nel tempo. Venite a scoprire la storia di questa località, una storia plasmata dalla posizione di confine tra le antiche contee di Gorizia e Tirolo, di cui la Chiusa di Rio di Pusteria si erge ancora a testimone.

Rio di Pusteria, camminata facile anche col passeggino.

Arrivo: Alpe di Rodengo https://www.babytrekking.it/val-pusteria-bambini-alpe-di-rodengo-passeggino/ 

Punto di partenza: parcheggio di Zumis. 

Parcheggiate e da qui inizia la passeggiata sulla strada carrozzabile che vi porta ad un primo rifugio il RonerAlm, bellissimo e si mangia molto bene! Ci arrivate in circa 40 minuti facili. Da qui potete andare anche oltre e facendo un giro ad anello tornare poi al parcheggio. Calcolate il ritorno nel pomeriggio dopo pranzo. Se no, dal Roneralm rifate la strada dell’andata e tornate al parcheggio.

Valles 1354 mt

Alto Adige - Valles

Tipico paesino di montagna, Valles si trova nell’omonima valle ed è protetto a nord dagli imponenti monti di Fundres, dove si possono fare numerose escursioni. Ad esempio… avete mai sentito parlare della Malga Fane, ufficialmente il più bel villaggio alpino dell’Alto Adige? No? Allora è arrivato il momento di scoprirla!

A Valles c’è la Malga Fane, ufficialmente incoronata come il più bel villaggio alpino dell’Alto Adige! https://www.riopusteria.it/it/area-vacanze/valles/malga-fane

Punto di partenza: parcheggio Berg am Boden. 

Per raggiungere la Malga Fane a piedi da Valles, vi consigliamo il Sentiero del Latte, molto carino. I più allenati possono anche prendere la funivia Jochtal fino all’omonimo ristorante a 2.007 metri e da lì raggiungere la Malga Fane attraverso l’Alta Via Rotenstein, per poi far ritorno a Valles sul Sentiero del Latte.

Qui vi consiglio di mangiare al primo rifugio che trovate il Gattererhutte https://gattererhuette.it/

Ma cosa si mangia in questi posti favolosi? Ovviamente tutte prelibatezze!

Alto Adige

In ordine:

  • Il kaiserschmarren: è un dolce tipico del Trentino-Alto Adige, di origini austriache.
  • Uova speck e patate, la ricetta degli Spiegeleier: un piatto tipico tirolese dell’Alto Adige
  • Canederli allo speck, ricetta dei celebri Knodel o Knődel, un primo piatto tipico
  • La torta della Foresta Nera, dal tedesco Schwarzwälder Kirschtorte che letteralmente significa “torta alle ciliegie della Foresta Nera”, è un dolce alla panna montata e al cioccolato originario della Germania.

E ora qualche CONSIGLIO DI LETTURA a tema montagna per allietarvi la vostra sosta relax quando arrivate in un rifugio o vi fermate in un bel prato.

SINOSSI.

Inganno di Lilli Gruber - ilRecensore.it

Prima saltano in aria i monumenti. Poi i tralicci. Poi le caserme. È il crescendo di violenza che dalla fine degli anni Cinquanta investe il Sudtirolo, dove i “combattenti per la libertà” vogliono la riannessione all’Austria. Lo Stato italiano si trova per la prima volta di fronte al terrorismo.

Nella piccola provincia sulle Alpi affluiscono migliaia di soldati e forze dell’ordine: ma la militarizzazione è davvero la risposta all’emergenza creata dagli attentati? Oppure obbedisce a una logica di “strategia della tensione”? La storia degli anni delle bombe sudtirolesi racconta lo scontro tra le superpotenze USA e URSS; il gioco pericoloso di gruppi neonazisti e neofascisti; le spregiudicate interferenze dei servizi segreti di diversi Paesi; una minaccia nucleare sempre più vicina e una guerra senza quartiere contro il comunismo destinata a sfuggire di mano.

Inganno” è un’opera corale, che tra realtà e finzione illumina trame, tragedie e mortali illusioni di una frontiera cruciale della Guerra fredda. Lilli Gruber in questo romanzo esplora il passato della sua terra. 

SINOSSI.

La manéra è la scure dei boscaioli di Erto. Nessuno come Santo della Val, che abbiamo già incontrato in Storia di Neve, ne conosce il filo della lama, l’equilibrio del manico, nessuno come lui sa ascoltare il canto che si alza dalle manére quando i boscaioli entrano a far legna nei boschi. Santo è il migliore tra di loro, il bosco è la sua vita, ma la violenza del sangue lo costringe alla fuga dal paese per cercare fortuna tra le ricche foreste dell’Austria. Nuovi amici e nuovi amori, pentimenti e bramosie dell’animo, finché Santo, dopo l’eccezionale incontro con il grande scrittore Hugo von Hofmannsthal, sentirà imperioso il richiamo della propria terra.

Adesso è tempo di rimetterci in marcia e proseguire per altre Valli dolomitiche!

Vi porto a San Vigilio di Marebbe, il paese che mi ha fatto innamorare delle Dolomiti!

San Vigilio di Marebbe 1202 mt
Alto Adige - San Vigilio di Marebbe - ilRecensore.it

San Vigilio di Marebbe, Al Plan de Mareo in ladino, è un incantevole centro abitato situato nella Valle di Mareo, ai margini della Val Badia, in Alto Adige, posizionato in una conca tra Plan De Corones, il Pizzo delle Pietre e Paraccia da una parte, e dal monte Pares e Piz de Plaies dall’altra parte della tranquilla vallata.

Grazie al suo pittoresco centro storico con le tradizionali abitazioni ladine, la cornice naturale dominata dalla maestosità delle Dolomiti Patrimonio Mondiale dell’UNESCO e l’ospitalità dei suoi abitanti, questa piccola frazione del comune di Marebbe può vantare di essere una tra le più apprezzate mete turistiche del Trentino-Alto Adige, sia durante la stagione estiva che durante quella invernale.

Il paese fa parte del comprensorio turistico Plan de Corones ed è immerso in uno dei più incantevoli parchi naturali della regione: il Parco Naturale Fanes – Senes – Braies. Gli animali selvatici, i laghetti alpini, i sentieri escursionistici, le baite e i rifugi, i grandi boschi, i prati a pascolo e l’aria pura di montagna rendono questo territorio la destinazione perfetta per una vacanza a contatto diretto con la natura.

San Vigilio di Marebbe in Val Badia è la prima destinazione turistica in Alto Adige ad ottenere il certificato di sostenibilità Global Sustainable Tourism Council (GSTC).

Qui sono tante le occasioni per divertirsi e godersi la natura!

Dall’alpinismo più impegnativo, che contempla anche le ascensioni alle vette dolomitiche, all’escursionismo ed al trekking di uno o più giorni, fra rifugi, alpeggi e malghe. Dall’escursionismo più vero, alla portata di una persona normalmente allenata, fino alle comode passeggiate con bambini e carrozzine ed a quelle gastronomiche, che tranquillizzano anche la coscienza in caso di qualche peccato di gola, che da noi è sempre in agguato.

il sentiero circolare a tema "Tru dles Liondes" - ilRecensore.it
DCF 1.0
C’è il sentiero circolare a tema “Tru dles Liondes“.

Partite alla scoperta della fantastica leggenda dei Fanes e fatevi catturare dal mondo della bella e impavida principessa Dolasilla, dell’avido re, della coraggiosa regina e del suo fedele popolo di marmotte, del subdolo stregone Spina de Mül e delle eroiche missioni di Ey de Net. Lasciatevi trasportare dal gorgoglio dell’acqua del fiume che scorre lungo la valle e dall’odore degli aghi freschi dei larici e degli abeti, nell’incantevole mondo delle leggende

del Regno dei Fanes. Passeggiata molto facile.

Rifugio Pederù – Rifugio Lavarella. 

Una bellissima escursione al Rifugio Lavarella (2050m) con ruscelli, montagne e terreno vario. Inizia presso il Rifugio Pederü e conduce attraverso il Valun de Fanes e lungo il Rio Vigil fino al Rifugio Lavarella che offre vitto e alloggio. 

Andata e ritorno di 12,7-km vicino a San Vigilio di Marebbe, Alto Adige. Un percorso generalmente considerato moderatamente impegnativo che richiede una media di 4 h 24 min per essere completato.

San Vigilio – Spiaggetta Ciamaor- Lé Dla Creda. Passeggiata facile che vi porta fino al laghetto Lé Dla Creda passando dall’acqua limpida e vergine del rio di San Vigilio, che sgorga dalle sue 40 sorgenti chiamate “les fontanes”, solo qualche centinaio di metri più avanti dopo un purificante percorso sotterraneo fino alle porte del Parco Naturale Fanes-

Senes-Braies

Alto Adige -

Anche qui a San Vigilio, oltre che proporvi passeggiate ed escursioni, vi porto a gustare I suoi piatti tipici!

Infatti, San Vigilio di Marebbe si caratterizza per la sua cucina ladina. Ci sono le gustose “liagnes sciömiades“, oppure il saporitissimo “cioce“? Cosa si nasconde dietro questi nomi esotici? Salsicce di camoscio affumicate e il famoso speck.

Tra i piatti tipici ladini che potrai gustare, assaggerai i cancì checi (ravioloni cotti), crafuns mori (sfoglie fritte), tultres (frittelle ripiene), balotes (canederli), gnoch da zigher (gnocchi al formaggio di capra), panicia (minerstra d’orzo) e tante altre specialità.

E ora prendiamoci un’altra pausa e vediamo quali libri potrebbero allietarci le nostre pause di relax in mezzo alla natura! 

Vi propongo due libri per approfondire la cultura ladina.

Questo è un libro soprattutto fotografico e vi racconta le cinque valli dolomitiche dove tutt’oggi è conservata la cultura ladina.

Questo volume ripropone le più importanti leggende che l’autore venne pubblicando nelle precedenti raccolte ‘Il regno dei Fanes’ e ‘Ultimi fiori delle Dolomiti’, da tempo esaurite.

Il luminoso, incantato paesaggio dolomitico è lo scenario naturale di queste leggende, che tuttavia tanto contribuiscono, per virtù di poesia, a renderlo ancor più favoloso, a situarlo in una zona mitica delle nostre esperienze sentimentali.

Anche, e forse più, quando le vicende fantastiche acquistano concretezza e si pongono come una possibile altra realtà, per quella particolare tensione narrativa che sempre sostiene la scrittura di Carlo Felice Wolff.

Il mio viaggio – che ovviamente non è esaustivo di tutto ciò che potreste fare! – attraverso le valli dolomitiche si conclude qui.

Non mi resta che augurarvi 

Buon viaggio e buone vacanze!

Autore

  • Titty

    Socia fondatrice della Rivista IlRecensore.it e social media manager, Blogger, bookstagrammer e speaker radiofonica. Gli studi classici mi hanno aperto la via ai libri e da allora non ho più smesso. Accumulatrice seriale di libri, non mi bastano 24 ore al giorno per leggere tutti i libri che vorrei leggere e, soprattutto, non mi bastano le librerie che ho in casa!

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