IL SANGUE DEI PECCATORI di S.A. COSBY

IL SANGUE DEI PECCATORI

Il Sud degli Stati Uniti è un luogo fondato su fatti di sangue e di oblio. 

Titus Crown, ex agente dell’FBI e primo sceriffo nero della contea di Charon, Virginia, ha sempre vissuto questa verità sulla sua pelle. E a un anno esatto dalla nomina, in quella che tutti considerano una cittadina tranquilla, l’antica violenza riemerge: un insegnante di liceo viene ucciso con un colpo di fucile da un ex studente, Latrell Macdonald, subito abbattuto da un agente sui gradini della scuola. Prima di morire, il giovane ha il tempo di urlare un’ultima frase: “Guardategli nel telefono”. 

Buona parte dei cittadini ha già condannato l’assassino, l’ennesimo nero sbandato che ammazza un uomo onesto, ma l’istinto suggerisce a Titus che quelle di Latrell non sono le farneticazioni di un pazzo. 

Sul cellulare di quel professore amatissimo, lo sceriffo trova le foto di tre individui intenti a seviziare e uccidere adolescenti di colore. 

Due di loro, Latrell e il professore, sono morti, ma il terzo, che nelle foto indossa una maschera da lupo, gira ancora per le strade di Charon. Mentre Titus e la sua squadra danno la caccia all’Ultimo Lupo, all’ombra delle statue dei generali confederati le tensioni tra suprematisti bianchi e comunità nera si infiammano, e Titus si trova stretto fra i suoi doveri di tutore della legge e le sue radici, accerchiato dai fantasmi di un passato senza redenzione. 

“Charon è fondata sul sangue e sulle tenebre. Letteralmente e metaforicamente. Sangue e lacrime. Violenza e caos. Amore e odio. Su queste pietre è stato edificato il Sud. Su tali fondamenta poggiava Charon”.

Benvenuti a Charon! Piccola città di provincia situata in una delle zone rurali della Virginia – Stato tra i più suprematisti bianchi del Sud degli Stati Uniti – una “penisola a forma di lacrima” sulla baia di Chesapeake.

Charon, come Caronte, «colui che traghetta le anime dei defunti nel regno dei morti».

È in questo reticolato geografico/sociologico – l’America del 2017, quella che vota Trump – che S.A. Cosby, scrittore afroamericano di thriller, ambienta il suo terzo romanzo, Il sangue dei peccatori.

E d’altronde conosce bene questa realtà Cosby, perché è la stessa in cui lui stesso è nato e cresciuto e dove ha potuto sperimentare sulla sua pelle tutto ciò che scrive nei suoi romanzi.

Il canovaccio del romanzo di per sé è semplice: scorrevole nella lettura e con qualche colpo di scena qua e là per allietare il lettore. 

Di fondo, si tratta di un crime in cui il personaggio principale – Titus Crown, ex agente FBI e primo sceriffo nero di Charon – è alla ricerca dell’assassino di turno con, nel frattempo, storie collaterali dei personaggi secondari. E per chi è avvezzo ai romanzi true crime/thriller e a guardare le serie tv a tema, non sarà difficile capire come andrà a finire.

Ma quello che più caratterizza questo romanzo è l’elemento sociale/antropologico.

D’altronde è lo stesso Cosby che pone l’accento su questo punto quando in un’intervista per La Lettura, l’inserto culturale del “Corriere della Sera”, ha raccontato che un suo amico scrittore gli ha detto che «il crime è il nuovo romanzo sociale». 

E di tutto questo, in effetti, parla ne Il sangue dei peccatori. 

Io dico che la sacra trinità della narrativa del sud è razza, classe e sesso. Sono queste le basi dei grandi libri del sud, che si tratti di Luce d’agosto di William Faulkner o di Sangue saggio di Flannery O’Connor. Per me, la migliore narrativa del sud prende l’ipocrisia del sud, una regione che cerca di immergersi nella religione e nella rigidità morale, e la fonde con la realtà di una moltitudine di contesti e situazioni sociali, sessuali e di classe.” – S.A. Cosby in un’intervista al The Guardian.

In questo suo nuovo romanzo si ritrovano tutti questi temi.

Dal consumo di droga e di alcool alla corruzione; dalla questione razziale mai risolta alla finta integrazione razziale; per finire al fanatismo religioso che permea ancora il Sud degli Stati Uniti; Il sangue dei peccatori è un insieme di tutto ciò.

“Flannery O’ Connor diceva che il Sud è infestato da Cristo. Ѐ infestato, non c’è dubbio. Dall’ipocrisia del cristianesimo. Tutte queste chiese, tutte queste Bibbie, e poi è proprio in posti come Charon che i poveri sono ostracizzati. Che si dà delle puttane alle ragazze che denunciano uno stupro. Che non posso andare al Watering Hole senza chiedermi se il barista m’ha sputato nel bicchiere. La gente dice che queste cose non succedono in un posto come Charon. Darlene, sono queste le cose che mandano avanti i posti come Charon. Ѐ questa la roccia su cui hanno fondato il tempio” disse Titus. Mandò giù il resto del whiskey e sparì in cucina.”

E se in Demon Copperhead di Barbara Kingsolver si è vista la comunità rurale e maltrattata del sud dell’Appallachi, qui siamo di fronte alla vita rurale dei cittadini della Virginia – il puro Sud degli Stati Uniti.

Il “Guardian”, il “Time”, il “Washington Post” e il “Financial Times” hanno inserito Il sangue dei peccatori tra i migliori libri del 2023.

Carole V. Bell, scrittrice e critica letteraria del “Washington Post”, ha scritto a proposito de Il sangue dei peccatori: «Se, come ha detto una volta S.A. Cosby, “la santa trinità della narrativa del Sud è la razza, la classe e il sesso”, allora Cosby si sta rapidamente affermando come il più abile cronista contemporaneo».

«White or Black, you gotta love it», ha scritto ancora Stephen King a proposito de Il sangue dei peccatori, un libro, dice, pieno di una rabbia accuratamente controllata.

Dopo il successo di Legittima vendetta, con Il sangue dei peccatori S.A. Cosby si conferma una delle voci più importanti del crime americano, capace come pochi di dare vita a personaggi memorabili, storie epiche e affreschi inediti di un paese all’apice delle sue contraddizioni.

Shawn Andre Cosby, noto come S. A. Cosby (Contea di Mathews, 4 agosto 1973), è uno scrittore statunitense.

Diplomato alla Matthews High School nel 1992, ha frequentato la Christopher Newport University senza tuttavia laurearsi.

Prima di diventare scrittore a tempo pieno ha fatto diversi lavori: giardiniere, buttafuori, operaio e manager in un negozio di ferramenta.

Ha ottenuto successo di pubblico e critica con il terzo romanzo, Deserto d’asfalto, insignito di un premio Barry, un Macavity e un Anthony.

Autore

  • Titty

    Socia fondatrice della Rivista IlRecensore.it e social media manager, Blogger, bookstagrammer e speaker radiofonica. Gli studi classici mi hanno aperto la via ai libri e da allora non ho più smesso. Accumulatrice seriale di libri, non mi bastano 24 ore al giorno per leggere tutti i libri che vorrei leggere e, soprattutto, non mi bastano le librerie che ho in casa!

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