Il giovane caimano di Domenico Varipapa - Abbiamo letto - ilRecensore.it
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Il giovane caimano di Domenico Varipapa

Il giovane caimano

Rino ha quindici anni e non esce più di casa: dopo un umiliante scherzo in piscina, diventa un hikikomori. Di notte si rifugia nei giochi online e nelle video­chat, con il nickname “Caimano” e la maschera di Berlusconi, il grande nemico del nonno.

Il vecchio pensa che Rino abbia il malocchio, e in punto di morte si fa promettere che tornerà in Calabria per farselo togliere. Il ragazzo decide di partire per porgere al nonno l’ultimo omaggio: seppellire la sua gamba finta nel mare che tanto amava. Inizia così un viaggio verso sud, in cui Rino si ritrova in compagnia di Gaetano, che si fa chiamare Richie Rich e sogna di fare soldi a palate; poi di Massimo, un ragazzo con la sindrome di Asperger; e infine di Margherita, cosplayer di manga giapponesi e suo grande amore.

Le loro picaresche avventure attirano l’attenzione dei media e diventano virali, trasformando un gruppo di ragazzini allo sbando, mascherati da Berlusconi, in una piccola famiglia che reclama: “Potere ai giovani”.

Il giovane caimano è un’esuberante storia di crescita, che racconta il senso di inadeguatezza, la paura del fallimento e il desiderio di ribellione dell’adolescenza. Con umorismo ed empatia, Domenico Varipapa svela come l’amicizia più pura abbia il potere di liberare e di infondere il coraggio di vivere nel mondo.

Questo libro è per chi con un joystick tra le mani si trasforma in un cecchino infallibile, per chi considera Tre uomini e una gamba un film di culto, per chi ha ereditato le buffe manie dei nonni, e per chi sa che una semplice carezza sulle spalle ha il potere magico di curare ogni dolore.

Sei disposto a guardare dentro te stesso?

Se hai il coraggio puoi farlo attraverso il ritorno di Domenico Varipapa in libreria con ‘’Il giovane caimano’’ edito dalla casa editrice NN Editore. 

Prendi uno zaino e lasciati sorprendere da un viaggio che ti cambierà la vita.

 Nulla sarà più come prima. L’essere umano per natura ha limiti e, forse, la società in cui stiamo vivendo attualmente non fa nulla per aiutare uno sviluppo diverso della mente e delle skills utili per evitare di cadere in tunnel da cui è impossibile uscirne illesi.

Hai mai sofferto? fatti coraggio e attraversa quel dolore.

Domenico Varipapa attraverso Il giovane caimano racconta la storia di Rino, un giovane di quindici anni che decide di fare un viaggio per un motivo ben preciso ma che finirà per essere un viaggio di rinascita, di riconoscimento e di accettazione.

Varipapa narra al lettore una sorta di odissea del giovane protagonista che rimane sospeso tra momenti comici e momenti riflessivi. Le peripezie di questo adolescente iniziano dopo aver incontrato online Gaetano, un giovane che aspira a diventare imprenditore digitale e che decide di fuggire di nascosto con lui.

La missione di Rino è tornare al paese natale (la tormentata e suggestiva  Calabria con le sue dicerie) per farsi togliere il malocchio, come desiderava il nonno, e gettare in mare la protesi del nonno, affinché una parte di lui possa riposare a casa.

Il viaggio che si aspettava diventerà un viaggio di scoperte e incontri: molte cose inaspettate accadono.

Gaetano, che inizialmente intendeva fermarsi a Roma, decide di proseguire con Rino fino in Calabria. Si uniscono a loro prima Massimo, un ragazzo con una forma lieve di autismo, e poi Margherita, una giovane appassionata di cosplay che si veste come le eroine dei manga giapponesi.

Durante il viaggio accade qualcosa di inaspettato che stravolgerà le vite dei ragazzi portando alla nascita di un movimento giovanile che chiede maggiore attenzione da parte degli adulti, un livello di attenzione e comprensione che manca e che si fa fatica ad instaurare.

C’è un gap generazionale e Varipapa lo spiega benissimo: due realtà umane che vengono messe a confronto dall’autore (quella attuale di Rino e i suoi amici e quella della mamma di Rino o del ‘’datore di lavoro’’ di Gaetano); generazioni che non hanno dialogo, o se c’è, è quanto mai sterile.  

 Lo stile dell’autore è curato e studiato nel dettaglio: mai scontato, sempre coinvolgente e chiaro.

Un romanzo – Il giovane caimano – che si deve leggere con attenzione perchè il sottotesto è una Bibbia delle emozioni umane, una analisi accurata e perfetta dell’io umano

 ‘’Rino non capisce, diventa nervoso, ha una domanda da fare e non sa a chi rivolgerla, vorrebbe dire a quelli che sono passati a trovarlo, e che lui ha respinto al citofono, o a quelli che gli hanno scritto sui social, prima che li chiudesse, perché, se fuori si soffre, lui non può rimanere dentro a non provare niente; perché questa smania di successo, di crescita, di risultati, di costruire e ricostruire, cadere e rialzarsi, fallire e ricominciare da capo, perché tutto questo ammasso di prestazioni lui non può desiderare di evitarlo. Per gli altri, per tutti, deve innamorarsi e soffrire per una storia che finisce, tradire un amico o essere tradito, risultare incomprensibile, comprendere l'altro, porgere la guancia, poi l'altra, poi tutto il resto, sperimentare il corpo e ferirlo aspettando le cicatrici, spingerlo nei corpi degli altri per assicurarsi il piacere, rafforzarlo per rallentarne il deterioramento; mentre a lui non interessa, non ne comprende lo scopo. In certi giorni vorrebbe fare tutte queste domande a qualcuno, ma fuori non c'è più nessuno ad aspettarlo, mentre per la maggior parte degli altri rimane al buio, che non fa domande né mette in luce il corpo, anzi, al contrario, lo ingoia, e lui ama che il suo corpo sparisca, così ama anche il buio.’’

Un libro che è un inno alla libertà dell’essere ma anche un grido contro l’indifferenza verso la nuova gioventù. 

I personaggi di cui ci parla l’autore sono ben caratterizzati, ma ancor di più è la loro psicologia, il loro introiettare i sentimenti e le circostanze a modo loro, senza mai scendere a compromessi.

Sono personaggi veri e autentici, mai banali, mai scontati.

Il giovane caimano di Variapapa è un romanzo ‘’d’obbligo’’ per la generazione Z, ma anche per quegli adulti che non capiscono o non comprendono l’attuale società e i suoi valori.

Il romanzo intervalla momenti ironici e momenti nostalgici e ci ricorda che: ‘’Dobbiamo buttare l’ancora, se no ci porta via il mare’’ – decontestualizzo una citazione tratta dal romanzo perché è utile alla comprensione di quanto esposto; questo romanzo ci ricorda che è lecito fermarsi, isolarsi e conoscere sè stessi. A gettare ‘’l’ancora’’ per riflettere e analizzarsi, non si perde mai tempo.  

Il giovane caimano ci racconta di come, il sentimento dell’amicizia, a volte possa bastare per salvare una persona. 

Domenico Varipapa è nato a Crotone nel 1988, vive a Gualtieri dove insegna italiano e opera nel campo socioeduca­tivo. Ha esordito con un romanzo scrit­to a quattro mani, Talento (0111 Edi­ zioni, 2014), e ha pubblicato racconti e saggi su riviste letterarie. Nel giugno del 2022 ha pubblicato Celle con vista (L’Erudita, Giulio Perrone Editore).

Autore

  • Gabriel Uccheddu

    Gabriel Uccheddu nasce a Roma in una caldissima giornata di agosto. Nel 2020 pubblica il suo primo romanzo dal titolo “Mancavi solo tu’’ ispirato alla sua attività di volontariato di clownterapia che conduce negli ospedali di Roma; a questo è seguito un breve racconto pubblicato in self-publishing: “L’anima salvata’’. Attualmente sta concludendo gli studi del corso di Laurea in Scienze della Comunicazione presso l’università di Tor Vergata (Roma Due), dove ha modo di approfondire tematiche importanti sotto ogni punto di vista. Le sue passioni sono i libri, la scrittura e il cinema. Ama il contatto con il pubblico e gestisce un blog Instagram dove intervista autori e promuove la lettura. Ama stare a contatto con la natura e cucinare ottimi piatti della tradizione romana mentre sorseggia un calice di vino rosso. Seguimi su Instagram https://instagram.com/bribooks.ufficiale?

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