I racconti di Shirley Jackson
I racconti di Shirley Jackson

I racconti di Shirley Jackson: La Lotteria, La strega, La ragazza scomparsa

Raccolte di racconti, brevi ma intensi, che si evolvono in modo sorprendente.

La Lotteria è una brevissima raccolta di racconti che, oltre a quello da cui prende il titolo, comprende Lo sposo, Colloquio e Il fantoccio.

La lotteria è un piccolo gioiello crudele e immediato e se, fin dalle prime righe, il lettore più smaliziato comprende quale sarà il punto di svolta, è solo per il debito che tante narrazioni successive hanno contratto e ancora contraggono nei confronti di questa autentica delizia Folk Horror ispirata alla autrice dalla sua permanenza a Bennington e dalla ostilità che percepiva, vera o meno che fosse, nei suoi confronti.

Lo sposo, per quanto si rifaccia ad una ballata che include il diavolo tra i protagonisti, mi è sembrato in realtà un racconto intimista sulla condizione di una donna sola, non più giovanissima, sulla pressione sociale che subisce e sulle conseguenze legate all’infrangersi di una promessa di matrimonio che sembra coincidere con la possibilità di una vita normale.

Questo racconto, come anche Il fantoccio che chiude la raccolta, suonano straniati, sospesi nel tempo come quadri di Edward Hopper, suscitando immediatamente echi che mi hanno ricordato Raymond Carver.

Colloquio, nonostante il carico di angoscia che sottende l’urgenza di una donna che non comprende più la lingua che usano gli altri, appare oggi brillante, non sappiamo quanto volontariamente, in una equidistanza tra l’ironia sfacciata di un Achille Campanile e il monito Morettiano di Palombella Rossa: «Le parole sono importanti

La Strega. “Forse era una strega

Il male. L’oscurità insita nella vita comune. Johnny, un bambino di quattro anni, viaggia in treno con la madre e la sorellina. Johnny vede streghe ovunque, è un bambino. Poi l’incontro con un uomo e ciò che è finzione potrebbe essere reale, il male profondo.

L’ubriaco. “I giovani d’oggi” … “se quando lei era giovane la gente si fosse spaventata davvero, oggi non saremmo messi così male” (Uso le parole della Jackson del 1949. Mai così attuali!!)

Previsione. Una festa, un uomo ubriaco e una ragazza, una conversazione surreale.

Charles. “Di Charles è pieno il mondo. Prima li si incontra meglio è

Laurie racconta di un compagno di scuola, Charles, un bambino violento e aggressivo.

Identità e dinamiche familiari. Chi è Charles?

Il dente. Clara deve andare a New York per farsi togliere un dente. Durante il viaggio incontra un uomo (?) che la conduce in una realtà confusa e allucinante.  Il limite – Sanità mentale e follia. 

Alla fine della storia ci chiediamo: che fine ha fatto Clara?

La ragazza scomparsa. “non fu in grado di riconoscere alcun particolare dell’abbigliamento o del corpo…”

Indifferenza. La scomparsa di Martha Alexander raccontata da diversi personaggi, ognuno con la propria percezione. Un coro di voci che creano incertezza e dubbio. Sembra che Martha non sia mai esistita.

Viaggio con signora. “Non so, secondo me qualcuno dovrebbe accompagnarlo

Il pericolo. Joe, un bambino di nove anni, intraprende un viaggio in treno da solo per andare dai nonni. L’incontro con una signora, una ladra.

Incubo. “Bisognerà rifarlo domani a Chicago, questa città fa schifo

Manipolazione. Miss Morgan, una segretaria, si trova coinvolta in un inquietante gioco, “Trova Miss X”. L’esperimento a cui viene sottoposta Toni è un chiaro esempio di come la volontà umana possa essere usata. La sensazione di essere intrappolati, di non avere via di fuga è una delle emozioni più terrificanti. Ma Toni non è minacciata.

IL LATO OSCURO

L’orrore che si nasconde nel familiare. Tutto scaturisce dal quotidiano.

Cosa si nasconde dietro la facciata della normalità? Gli angoli più oscuri dell’animo umano, un mondo dove le apparenze ingannano. In questi racconti il terrore non è solo ciò che vediamo ma ciò che non vediamo. Abbiamo metafore per una quotidianità inquietante con diverse possibilità di interpretazione.

L’orrore della Jackson non è mai esplicito, è una paura che si trasforma, si insinua lentamente, cambia la percezione delle cose e degli stati d’animo. 

Perché non ci sono minacce manifeste e si passa il confine tra realtà e immaginazione.

Il male è presente in tutte le sue sfaccettature ed è un male effettivo, non ci sono fantasmi, e questa mancanza del paranormale fa riflettere, sulle nostre ansie più profonde e sulla natura umana. 

La familiarità genera disagio, più siamo a contatto con una situazione, più siamo portati a notare dettagli che prima sfuggivano e ci rendiamo conto che anche le circostanze più ordinarie celano aspetti inattesi e inquietanti.

Charles: un problema di identità? Il mio racconto preferito. Charles è l’alter ego di Laurie, è un rapporto rivelatore. La madre, invece, è una figura superficiale, ignora i segnali del comportamento problematico del figlio. Una dinamica familiare in cui i genitori possono essere disattenti verso la condotta dei figli. 

La Jackson in questo è straordinaria, inserisce con eccellente maestria i segnali che indicano che Charles è in realtà Laurie: la trasformazione del comportamento di Laurie, la sua evasività quando parla di Charles e il modo in cui i suoi genitori reagiscono senza rendersi conto della verità. 

Allo stesso modo l’autrice assegna ai suoi personaggi una complessità psicologica straordinaria, senza bisogno di ricorrere ad espedienti “fantastici”, i dialoghi, la sua abilità narrativa fanno paura. Questo e tanto altro ha reso la Jackson una figura di riferimento per molti scrittori successivi.

La Jackson con semplicità incisiva ci conduce nel lato oscuro, e sono le nostre paure. 

Autori

  • Nico

    Socia fondatrice della rivista Il Recensore.it, LA NEMESI nella redazione di IlRecensore.it è un po' il cane sciolto. La parte cattiva e sarcastica, se vogliamo dirla tutta. Non tollera gli scopiazzatori letterari! Oltre ai libri, tra le sue passioni, ci sono i ferri circolari.

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  • Giovanni

    Scrittore, fotografo, Service Manager in una delle principali Software House italiane, è stato cofondatore del Blog Thrillerlife ed è socio fondatore della associazione culturale IlRecensore.it e della omonima rivista online.

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