ETNA COMICS 2024 | Dal 6 al 9 giugno 2024 – “Le Ciminiere” di Catania
Dal 6 al 9 giugno a Catania si è svolto il Festival Internazionale del fumetto, del gioco e della cultura pop, ovvero l’Etna Comics giunta alla sua dodicesima edizione e che quest’anno ha sfiorato i 100.000 visitatori.
Inviata speciale de ilRecensore.it e grazie agli organizzatori dell’evento che, pur in ritardo, mi hanno permesso di entrare con l’accredito stampa, mi sono immersa nel cuore pop del mondo Comics!
Tra ragazzi, curiosi, e appassionati, la fiera quest’anno si è allargata con un’area esterna nella piazza di fronte alle Ciminiere, dove tra l’altro vi era la biglietteria; questo ha regalato spazio all’interno della manifestazione sfruttata per un’area food e gadget esterna. Tra gli ospiti speciali di questa edizione citiamo Nino Frassica, Itziar Ituño (Lisbona ne La casa di Carta), Ross Mullan (White Walker ne “Il trono di spade”) e tanti altri…
Ho visitato l’Etna Comics per due giorni cercando di gustarmi la manifestazione e assaporando lo spirito del Festival: magia, allegria, un po’ di follia e cibo strano… incontrando e chiacchierando con artisti e addetti a lavoro
Vivere a Catania nei giorni dell’Etna Comics è vivere un’esperienza straniante, c’è la possibilità di incrociare per strada, anche dalla parte opposta all’evento, persone vestite in modo stravagante. Alle volte hanno solo un accessorio che ricorda il mondo dei fumetti e della letteratura pop, altre il viso dipinto, ma capita di incontrare anche veri cosplay.
Il primo giorno (7 Giugno) raggiungo le Ciminiere in autobus.
Mentre percorriamo la città noto che a ogni fermata c’è un cambio generazionale ma anche di tipologia di utenza: anziani che si recano al centro per fare compere e lavoratori scendono per far entrare ragazzi con magliette colorate, zaini e con sguardo attento a non sbagliare fermata.
Scendendo dall’autobus respiro l’aria del mare e intravedo da lontano la folla che si accalca impaziente per il biglietto. Mi dirigo nell’aria accrediti e mi fanno strada fino all’area stampa. Oltre al cartellino mi faccio dare anche una mappa della fiera, potrebbe tornarmi utile, anche se so già il percorso, i vari stand più interessanti e, soprattutto, quali artisti intervistare.
Ovunque il volto di Pirandello nel manifesto di Zerocalcare sembra osservarci con aria diffidente. Ancora è un po’ presto, quindi ne approfitto per fare un giro nelle altre aree ma la mia testa è già lì: nell’area Comics e Letteratura Fantasy
Cartelloni, manifesti, stand con libri di tutti i formati e copertine colorate si mostrano festanti per noi che sogniamo mondi magici e lontani: universo Fantasy, Potterstage, Feltrinelli, Panini Comics, Bao Publishing, Bonelli… solo per citarne alcuni, ma qui c’è di tutto e per tutti i gusti.
Allo stand di Bao Publishing vi è una calca esagerata; c’è Zerocalcare proprio all’angolo dello stand per il firmacopie, mentre la gente lo osserva rapita e aspetta impaziente il proprio turno. Poco più in là, in un angolo vi è una ragazza dello staff con un cartellone improvvisato con scritto “Zerocalcare”, comprendo che è il secondo turno per la fila del firmacopie: le chiedo una foto, ai miei occhi appare un’eroina dei cartoon come quelli che guardavo da ragazzina: è lei che presto dirà alle persone che le stanno dietro, di camminare in maniera ordinata per poter incontrare il famoso fumettista.
Torno tra gli altri stand perché tante cose ci sono da vedere e abbiamo un’agenda piena di incontri da una parte e l’altra dell’area. Sono alla ricerca dello stand Spazio Bonelli e dopo aver vagato, scostato i, curiosi, una coppia di anziani che o hanno sbagliato luogo o semplicemente da giovani leggevano Diabolik, trovo lo “Spazio Bonelli” e nell’angolo Luigi Sinisclachi firma le copie.
Il libro illustrato de Il Commissario Ricciardi è lì in bella mostra, chiacchiero con gli altri addetti ai lavori, mi presento come inviata de ilRecensore.it chiedendo un’intervista. Siniscalchi acconsente, appena finito il firmacopie, mi concederà la mia intervista: gli prometto che sarò breve.
Dopo aver chiacchierato con Siniscalchi arriva un tuono in pancia (forse perché abbiamo parlato anche di cibo?). Decido di andare un po’ nella grande area shop e food a cercare per rinfrescarmi e nel frattempo ammiro i Cosplay che passeggiano all’esterno.
Mentre pago mi sfugge la Sposa Cadavere, avrei voluto fotografarla, ma ella scivola via tra la confusione e non si farà più rivedere.
Dopo la pausa e un altro giro tra gli stand ritorno all’area Comics, assisto all’incontro de Il viaggio del libro con Flavio Parenti e Loris Fabrizi, curato da Serena Piraino. Si parla di scrittura, del processo creativo e di come essere pubblicati.
La Piraino spiega il progetto Nuova Editoria che affianca lo scrittore emergente dalla bozza alla presentazione di un manoscritto in una casa editrice. Loris Fabrizi, che cura la Collana Chimera di PAV Edizioni precisa che le fiere sono un ottimo momento per gli emergenti per comprendere i meccanismi dell’editoria, chiarirsi le idee, avere un feedback, ma bisogna avere pazienza, lavorare sulla propria scrittura non illudersi di essere pubblicati subito, l’esercizio è importante!
Flavio Parenti, che è anche un attore di cinema e teatro parla della sua sua voglia di raccontarsi nelle varie arti “Sono molto appassionato del racconto nelle varie forme” e consiglia di studiare la tecnica narrativa dall’inizio, anzi, cita La Poetica di Aristotele primo libro da studiare! “Saper raccontare è il motore del desiderio”
Mi soffermo ad ammirare la mostra de Il Vulcanico Castelli ai piedi dell’Etna, dedicata ad Alfredo Castelli con il suo personaggio più famoso Martin Mystèr creato assieme alla “matita” di Giancarlo Alessandrini.
In queste tavole Martin Mystèr è alle prese con i misteri della città di Catania. Alfredo Castelli ci ha lasciati a Febbraio ed Etna Comics ha voluto celebrarlo. Così scrive Marco Grasso, responsabile area mostre: “In questo modo la Catania appassionata di fumetti lo vuole gioiosamente ricordare, ammesso che si possa mai dimenticare una persona e un autore di tale levatura”. Resto affascinata dalle tavole, dal Liotru con delle ali che vola via e della rappresentazione della via Crociferi che ha sempre affascinato per la sua architettura e la sua leggenda del cavallo senza testa
Mi concedo una conferenza con Caterina Rocchi (fondatrice della scuola di manga Lucca Manga School e dell’Accademia di manga Lucca Manga Academy) su come non disegnare un manga Chibi e trucchi per rendere il nostro personaggio puccioso.
Un altro giro per gli stand, alla Panini confusione per il firmacopie di Marco Gervasio per la copia di Topolino dedicata all’Etna Comics.
Mi rendo conto che cammino da ore, la stanchezza e il caldo si fanno sentire (e ho bisogno di una doccia)
…
Giorno 8 Giugno decido di prendere la metropolitana per arrivare prima alla fiera. Alla metro vi è confusione e prima di raggiungere l’uscita la fila di cosplay, amanti e curiosi è lunghissima.
Si nota subito la vivacità del sabato: c’è più gente, più ragazzi e tizi stravaganti e, naturalmente, Cosplay. Tra la musica e l’allegria entro e mi dirigo nell’area letteratura.
Mi fermo a chiacchierare con la titolare di una delle librerie più famose della città, Cavallotto, che mi racconta del nuovo progetto con “funside” (shop ufficiale della catena di fumetterie più grande d’italia)
In uno degli stand trovo Paolo Barbieri in anticipo sul programma che avevo stilato.
Sta completando un disegno per un suo fan. Ne approfitto per vedere la tecnica e le tavole che rappresentano soprattutto personaggi della mia infanzia da Lady Oscar a Capitan Harlock, quale miglior occasione per poterlo intervistare?
M’immergo poi nel mondo medioevale tra arcieri e corsari. Ogni angolo nasconde sorprese tra stand di bevande e cibo, e cibo e bevande e cosplay colorati, foodporn, bevande colorate… palchi, musica a palla, cibo, gadget giapponesi, manga, oggetti strani, bevande con palline colorate, foodporn siciliano, foodporn asiatico.
Il sole inizia a picchiare e gli angoli d’ombra diventano sempre più esili e super affollati; torniamo nell’area Comics a chiacchierare con gli addetti tra librerie catanesi. Incontro di editori, organizzatori, nuovi artisti che mi raccontano come hanno iniziato la loro avventura nel mondo del fumetto.
Come ultima tappa, prima di andare, acquisto un ricordo di questa avventura all’Etna Comic: la copia del Topolino dedicata a questa fiera e chissà, magari, porterà fortuna!
