La XXXVI edizione del Salone Internazionale del Libro si è appena conclusa.
Cinque giorni con 222.000 persone che hanno invaso gli spazi del Lingotto fiere, incontrando scrittori da tutto il mondo e il variegato universo delle case editrici, festeggiando l’appartenenza a una grande ed eterogenea comunità di lettrici e lettori.
I numeri dell’edizione: 137 mila mq espositivi, oltre 800 stand, 51 sale e 180 laboratori, oltre 2.000 eventi al Lingotto e 650 sul territorio con il Salone Off.
Questi i dati statistici che fanno del Salone del libro l’evento di punta dell’editoria italiana e appuntamento imprescindibile per chi ama e lavora nel mondo dei libri.
Come ogni anno abbiamo partecipato anche noi a questa festa del libro, portando ilRecensore.it tra gli stand delle varie Case editrici, tra gli addetti ai lavori, incontrando Influencers, autori, addetti stampa e partecipando a eventi che arricchiranno l’archivio dei nostri articoli.
Per noi il Salone è iniziato Venerdì, anche se già il giovedì gli stand sono stati presi d’assalto da un consistente numero di lettori e lettrici.
Salone fa rima con Incontri
Tutto inizia con una telefonata: «Sono all’ingresso Titty! Dove sei?»
Da lì è una baraonda di amiche e amici il cui abbraccio si attende da un anno, di volti da riconoscere tra la folla, di professionisti da incontrare e addetti stampa a cui dare un volto dopo mesi e mesi di mail, di autori da ascoltare e libri da cercare.
Il primo abbraccio è per la nostra super amica e BookInfluencer Laura Salvadori, @libri_nell.aria, che documenta le sue giornate torinesi creando contenuti sempre nuovi e interessanti…peccato che la nostra invasione le rovinerà il Feed ;-))
Gli appuntamenti del Venerdì sono moltissimi e armate di un elenco di eventi decisamente ottimistico e anche irrealizzabile, ci dividiamo e salutiamo Laura che è in attesa d’incontrare il suo amatissimo Pajtim Statovci, autore che sappiamo già, convincerà ognuno di noi a recuperare!
Un caffè, una bottiglia d’acqua al Pad.1 e un selfie con la regina dei libri strani: Ambra Nardi, @sonosololibri.
È ora di correre ai rispettivi eventi.
Titty: Immersa nella natura della Sala della montagna e poi con Aboca e Faggiani nel Bosco degli Scrittori
Il primo evento di questo Salone mi porta direttamente in mezzo alle mie amate montagne del Trentino con un incontro dal titolo decisamente accattivante (almeno per me!) “Maso Trentino e storie di montagna”, incontro moderato da Dora Tavernaro, Direttrice e coordinatrice presso Strada dei formaggi delle Dolomiti.
A partire dal libro di Gianna Tavernaro “Le Stagioni dell’Animaso” (StoriediChi Edizioni) ci vengono narrate le storie di montagna della Gianna che, attraverso un diario delle stagioni con 13 storie di vita vera, racconta l’anima della vita contadina che diventa anche occasione per scoprire identità ed esperienze da vivere nei masi del Trentino. Il tutto accompagnato da fotografie e video.
L’incontro si conclude con una graditissima e gustosissima sorpresa! Ci donano una tisana e una marmellata alle ciliege! Non vedo l’ora di provarli!
Da qui mi fiondo al Bosco degli Scrittori dove lo scrittore Franco Faggiani parla del suo ultimo romanzo La compagnia del gelso, edito Aboca, in compagnia di Antonio Riccardi.
Già lo scorso anno ho avuto modo di incontrare e intervistare Faggiani per un altro suo romanzo, L’inventario delle nuvole, e conosco la sua capacità affabulatoria di trasportarti in altri posti.
Ammaliata dal Bosco in cui siamo immersi, ascolto insieme a Gaetano @mr.tannus, noto nel mondo del Bookstagramm per parlare di natura e di libri, il racconto sul gelso, l’albero scelto da Faggiani per raccontarci la sua visione del mondo. Un albero decisamente generoso, i cui usi sono molteplici e che diventa protagonista di un romanzo dai toni caldi, una commedia nostalgica per un passato rurale che non c’è più.
Raggiungo la Patty che nel frattempo…
Patty: Il mondo visionario e invisibile di Shelley Jackson
L’incontro è moderato da Giorgia Antonelli, direttrice editoriale di LiberAria, Gianni Montieri e Valentina Maini, la traduttrice.
Riddance di Shelley Jackson è un libro-mondo che esplora tutti gli universi metanarrativi, la traduttrice lo definisce “un libro sulla parola” e stuzzica le mie sinapsi più ribelli!
Ovviamente ilRecensore.it recensirà il libro e ospiterà la traduttrice Valentina Maini.
Il cell. squilla in continuazione: «Dove sei?quanto ne hai? in che padiglione sei?riusciamo a vederci?»
Riesco a salutare Francesca Rodella allo stand NNeditore, Gabriele, @a_tuttovolume_libri_con_gabrio e scappo a raggiungere Titty.
Alle h15, dopo aver saltato bellamente il pranzo, incontriamo Mariella @attorcigliata, sempre bellissima e contornata da instagrammers in adorazione e la dolcissima Sam, @samlibrary, faro per tutti i lettori che amano la letteratura orientale.
Selfie, abbracci e di corsa allo stand di Edizioni Atlantide per incontrare Beatrice, addetta stampa, e prendere 2 libri, tra cui il primo Noir di Enrico Terrinoni: “A Beautiful Nothing”.
È proprio davanti alla sala dell’incontro con Terrinoni che troviamo Marco e Davide, @radicalging, che ci fanno compagnia e ci aggiornano su tutti gli eventi che hanno in lista. Inutile dire che al firmacopie, Terrinoni ci riconosce e ci accordiamo per la prossima intervista!
Dopo esserci rincorse tutto il pomeriggio ritroviamo anche Patrizia Argenziano, blogger, moderatrice e bookstagrammer che conosciamo e apprezziamo da anni.
Decidiamo di passare dallo stand Neri Pozza e finalmente diamo un volto alla gentilissima Giulia Maselli, passiamo poi da Rizzoli, da Iperborea e da Atmosphere, dove prendiamo due novità editoriali che attendono la lettura della nostra Laura Gobbo per la rubrica Weird e Horror.
Proprio nello stand di Neri Pozza riusciamo ad abbracciare la mitica Ambra Ravalico, in compagnia di Gaetano Lamberti @mrtannus e Saretta, @ilibrilanostraancoradisalvezza.
Abbiamo una prenotazione per l’evento di Salman Rushdie, ma la vita è fatta di priorità e ci attende un tavolo alle H20 in un localino decisamente gourmet, Ca Dij Mat!
E poi un invito per i 25 anni di Fandango Libri presso l’OFF TOPIC.
La decisione è semplice, si torna in albergo!
A cena ci raggiunge anche AnnaVera Viva e come sempre è un incanto ritrovare la nostra amica scrittrice, vulcanica e carismatica più che mai!
E se la cena passa a recuperare le storie perse di ognuna di noi, la festa è un bailamme di idee, progetti, condivisioni… che si declinano in Giulia Carla De Carlo, @segnalibro, e Paola Mosera di @arethusalibri.
Flavia Capoano, @psicoleggimi, Vito di Battista, @frederickwindmills, autore di Il buon uso della distanza, recensito per LuciaLibri, Agnese Pini, direttrice di diversi quotidiani tra cui La nazione, Il giorno, Il Resto del Carlino, e autrice di Un autunno d’Agosto, Tommaso Gobbo, ufficio stampa Chiarelettere e Garzanti, Federica Scerbo, @federica.sherwood, sono solo alcuni dei nomi che abbiamo il piacere di conoscere e di incontrare dal vivo.
È notte fonda e domani c’è il Salone che ci aspetta!
Un sabato di eventi
La mattina di Sabato inizia con una colazione a sorpresa con Cecilia Lavopa, @contornidinoir e Luciana Fredella, #follipergialli, la giusta carica per prepararsi a un’intensa giornata culturale… e non lo dico a caso, ora capirete perché!
Tra i vari padiglioni, mappa a portata di mano, ci districhiamo alla ricerca delle varie sale e tra una coda e l’altra riusciamo a partecipare ai primi due incontri:
Con Alberta Basaglia, Giovanna Del Giudice, Silvia Jop., Benedetto Saraceno e Valeria Verdolin navighiamo tra le righe dell’attualità di un pensiero politico.
1. Omaggio a Franco Basaglia
Questo evento è un omaggio a Franco Basaglia e al suo operato. Con la sua attività e le sue opere ha saputo incidere in modo rivoluzionario sulla disciplina della propria professione e più in generale sulla società. Gli ospiti dell’incontro si sono confrontati sull’attualità del suo pensiero e sui riverberi che può avere al giorno d’oggi.
Giusto il tempo di mordere un panino che io e la Patty ci rechiamo al prossimo evento, mettendoci in coda e scambiando quattro chiacchiere.
2. Nadia Terranova racconta Alba de Céspedes
In occasione della pubblicazione di ‘Romanzi’ nell’edizione I Meridiani di Mondadori, Nadia Terranova, introdotta da Alessandro Piperno, ci dà una panoramica della figura di Alba de Céspedes: scrittrice, poetessa, giornalista, partigiana nonché autrice per il cinema, radio e il teatro.
Alba è stata una delle figure più eclettiche e innovative della letteratura italiana del Novecento, apprezzata anche all’estero fin da ‘Nessuno torna indietro’.
Terminato questo evento, è ora di girare pigramente fra gli stand e nel frattempo ci viene incontro Elide, @libro.maniaca, amica, blogger e Bookstagrammer preparata e sempre gentile, è un piacere poterla abbracciare!
Riusciamo a fare una foto con il desideratissimo Alessandro Barbero! La coda al suo firmacopie arriva fino a 70 metri e la fila ai suoi eventi è lunga ore… ma siamo fortunate e riusciamo anche ad ascoltare un suo intervento sul Medioevo.
Incrociamo Diego Collaveri nello stand di Fratelli Frilli editori, con il suo ultimo romanzo Livorno rosso sangue, Rosa Teruzzi, Paolo Roversi, Elisa True Crime, Giampiero Mughini, Giobbe Covatta e Franco Faggiani, sempre gentilissimo.
Dopo una pausa nella sala stampa, a ricaricare pile ed energie, assieme a Elide ci apprestiamo ad assistere all’ultimo evento della giornata e a una delle presentazioni più “sentite” e attese.
3. Daria Bignardi, autrice di ‘Ogni prigione è un’isola‘ (Mondadori)
Siamo in una delle sale più capienti del Salone e, insieme a tante altre persone, ascoltiamo rapite Daria Bignardi che con Stefano Nazzi ci racconta del suo ultimo romanzo sul tema carcere, un tema molto delicato ma che Daria con la sua abilità rende anche divertente grazie ad alcuni aneddoti.
In questo romanzo Daria racconta l’universo carcere che ha conosciuto in trent’anni di esperienze e confronti con chi ci è stato rinchiuso , con chi ci vive e con chi ci lavora.
Da allora le prigioni non ha mai smesso di frequentarle: ha collaborato con il giornale di San Vittore, portato in tv le sue conversazioni coi carcerati, accompagnato sua figlia di tre mesi in parlatorio a conoscere il nonno recluso, è rimasta in contatto con molti detenuti ed è tuttora un “articolo 78”, autorizzata cioè a collaborare alle attività culturali che si svolgono in carcere.
Per scrivere di quel mondo si è ritirata per mesi su un’isola piccolissima: Linosa, dove ha fatto incontri inusuali come con i tiri, animali metà serpenti e metà lucertole che le hanno fatto compagnia.
È durante questo ultimo incontro che trapela la notizia che fuori dal Salone c’è lo scontro tra i manifestanti e la polizia, ma dalle sale non si percepisce nulla, solo dopo vedremo che alcuni stand hanno deciso di sostenere i manifestanti, chiudendo tutto.
Noi intuiamo la portata della contestazione appena usciamo e ci viene preclusa la metro se non dopo un controllo della polizia… potete immaginare la coda che si è formata, quindi optiamo per un taxi, giusto per non arrivare in ritardo alla cena già prenotata al ristorante La via del sale.
E anche stasera si tira tardi;-)
Metti una Domenica a colazione con Maurizio de Giovanni
La Domenica è il giorno dei saluti, dei: «ci dobbiamo vedere presto!», dei progetti a breve termine, per non perdere quella bella sensazione che solo il Salone ti regala.
Titty ha un treno da prendere e io un caffè organizzato da Einaudi, con Maurizio de Giovanni.
L’incanto delle parole straborda dai confini della copertina e si fa musica nella narrazione di Maurizio, che sa trasmettere ogni sensazione provata scrivendo, ogni dettaglio studiato per incatenare il lettore alle pagine.
Pioggia per i Bastardi di Pizzofalcone diventa racconto vivido e verace e sono questi i momenti per cui noi bloggers e avidi lettori e lettrici, viviamo.
A condividere con me questa meraviglia, diverse bloggers di siti specializzati, tra cui la bellissima sorpresa di incontrare Enza, @recensionirusse, di conoscere Sabrina de Bastiani, @thrillernord e Carla Colledan, per @mangialibri.
Ma il tempo passa e corro per un ultimo e incredibile incontro dove Laura Salvadori mi attende e mi riserva un posto prezioso:
Neige Sinno, autrice di Triste Tigre, Neri Pozza, presentata da Daria Bignardi, poche ore prima della sua vittoria al Premio Strega europeo.
Emozioni, brividi… ascoltare il suo racconto è un giro all’inferno e un assaggio di paradiso assieme.
A fianco a me un signore talmente entusiasta della lettura di Triste tigre, non riesce a contenere la gioia di essere lì, e commenta, rivolto verso di me, ogni passaggio del discorso.
Il Salone è anche questo, poter finalmente interagire con le persone che amano i tuoi stessi libri, che sono lì per comprendere, per ammirare e condividere, non importa età, sesso e provenienza.
Ho strappato un’immagine allo scorrere delle emozioni e penso che sia il riassunto di tutto quello che è stato il Salone per tutti noi.
Via che il treno non aspetta!
La sera apprendiamo che Triste Tigre ha vinto il Premio Strega europeo.