Noi residuati, reduci del cucchiaio d’argento,
del Santo Graal, del bevitore dannato
noi sopravvissuti per puro culo,
noi ci chiediamo spesso se
quest’attimo di sospensione
che precede il gran passo.
Che ci sia davvero qualcuno, lassù,
che si diverte: ti senti meglio, ora?
E’ perché stai morendo,
cafone.
Autore
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Nasce, io, a Volterra, Pisa, Toscana. Riesce, sempre io, a diplomarsi a stento in ragioneria. Si iscrive a Lettere a Pisa, ma forse avrebbe preferito Testamento, o al limite Fare. Non si laurea affatto, perché intorno ai venticinque anni si trasferisce a Berlino, ci rimane tre anni, e a cinque esami dalla laurea smette di studiare. O bravo. Comincia a girare per ristoranti e bars, cameriere, cuoco, commesso, giardiniere, imbianchino, falegname, manovale e scrittore dalle sei a mezzanotte. Fa anche il libraio, a Pisa. Attualmente vive di sussidi vari e lavoretti saltuari. Un pezzente, per farla brevina. Spera, anche per quest'anno, di trovare un lavoro stagionale in un qualche ristorante sulla via del mare. Ma si accontenterebbe anche di un camerierato ai piani in uno dei settecento alberghi dei dintorni. Mi dimenticavo: è tornato, io, a Volterra nel 2001, dopo aver vissuto a Berlino, ma s'è già detto, poi a Pisa, a Livorno e anche in altri posti che ora, io, non si ricorda. E' nato il 4/10/66, per S.Francesco. Ha quindi cinquattotto anni, anzi no, cinquantasette e quattro mesi. Grazie. Ma grazie di che?
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