LA SERIE
Regia: Zachary Treitz.
Durata: 50 minuti circa/4 episodi.
Genere: Documentario, True crime
Netflix – FEBBRAIO 2024
INTRODUZIONE alla serie
IL LIBRO
Kenn Thomas – Jim Keith, The Octopus: Secret Government and the Death of Danny Casolaro
237 pages, Paperback
First published January 1, 1996, 2005
Writer Danny Casolaro was on the trail of the Octopus when he was found dead in a West Virginia hotel in 1991, becoming part of the most extraordinary political tale of the ’90s. The slashes in his wrists were too deep to be self-inflicted. The accordion file with his recent research was missing. He had told his family to be gravely suspicious if an accident befell him. Casolaro had been suicided.
Per gli appassionati di teorie del complotto!
Una trama incredibile, ricca di colpi di scena e personaggi ambigui. Omicidi, poteri occulti e una rete di connessioni che si estende ben oltre i confini del possibile.
La serie è preceduta da un libro edito da due scrittori, Kenn Thomas e Jim Keith, “The Octopus: Secret Government and the Death of Danny Casolaro, 1996.
Kenn Thomas e Jim Keith erano due figure ben conosciute nel mondo delle teorie complottistiche.
Kenn Thomas era un archivista, editore e scrittore, fondatore di Steamshovel Press, una rivista che si occupava di argomenti parapolitici e di cospirazioni a vari livelli.
Jim Keith era un autore e ricercatore noto per i suoi studi sui Men in Black e sulle connessioni tra l’occulto e il potere.
Entrambi erano considerati “maestri” del genere, apprezzati per la loro meticolosa ricerca e la loro capacità di connettere apparentemente eventi non correlati…
Il libro “The Octopus” è forse il loro lavoro più noto.
Nel 1999 Keith morì, come Casolaro, in circostanze misteriose.
I PUNTI CHIAVE DELLA SERIE
La morte misteriosa di Danny Casolaro – Suicidio o omicidio?
Octopus e il concetto di un’organizzazione segreta, che avrebbe manipolato eventi politici ed economici su scala globale.
Un’organizzazione che sarebbe stata coinvolta in una vasta gamma di attività illegali, dal traffico di armi al riciclaggio di denaro, al furto del software PROMIS, allo scandalo Iran-Contra, alla “Sorpresa di Ottobre” e, ovviamente, a tutte le implicazioni politiche e sociali che ne derivarono.
INSLAW. Una società di software fondata dall’ex dipendente della National Security Agency Bill Hamilton e da sua moglie Nancy. Gli Hamilton creano un software rivoluzionario, chiamato Prosecutor’s Management Information System – o PROMIS.
M. Riconosciuto: descritto come un prodigio della tecnologia, ma anche come un personaggio controverso, legato a discutibili figure governative. In alcuni spezzoni di interviste Riconosciuto ci offre perle di verità mischiate ai deliri di un pazzo. Sarà veramente così?
Cheri Seymour, giornalista ed amica di Casolaro, protagonista di un fatto inquietante!
COME INIZIA LA VICENDA? PER PURO CASO!!!
Christian Hansen, giornalista e fotoreporter della Virginia, amico di Treitz, ci presenta Casolaro e la ricostruzione della vicenda.
Il giornalista racconta di essere venuto a conoscenza dei fatti per puro caso. Stava scrivendo una relazione su una società di servizi di sicurezza privata, la Wackenhut, e trova un articolo pubblicato dalla rivista Spy su Danny Casolaro. Anche lui stava indagando sulla Wackenhut Corporation. Coincidenza!?
La docuserie è divisa in quattro parti, due i fatti principali:
- all’inizio degli anni ’80, un’azienda americana, Inslaw, sviluppa un software all’avanguardia, chiamato PROMIS, per conto del Dipartimento di Giustizia americano. Il software era essenzialmente un sistema di gestione dei casi per i procuratori federali, tutti i crimini potevano essere registrati e organizzati in un database centrale. Inslaw è stata poi coinvolta in una battaglia legale durata 12 anni contro lo stesso Dipartimento di Giustizia accusato di aver rubato PROMIS. Fin qui, tutto molto thriller di spionaggio.
- Casolaro apre il vaso di Pandora.
Casolaro, un giornalista-scrittore con più di vent’anni di esperienza, iniziò ad indagare sul caso Inslaw su suggerimento di un collega; fin da subito si rese conto di essere sulla strada di una vicenda molto più grande. La sua continua ricerca lo portò alla fonte, a Michael Riconosciuto. In pratica Inslaw era la punta dell’iceberg di un più ampio intrigo, in cui funzionari governativi di alto rango legati all’amministrazione Reagan erano stati per anni coinvolti in incarichi non ufficiali e di dubbia natura.
Le conseguenze? Danny Casolaro viene trovato morto in una stanza di un motel.
RECENSIONE
Se è vero che una buona serie può intrattenere, è altrettanto vero che una BELLA docuserie può anche cambiare il nostro modo di vedere il mondo.
Cosa c’è di speciale in American Conspiracy?
Mistero: Chi l’avrebbe mai detto che dietro la morte di un giornalista si potesse celare un complotto così vasto e oscuro? Un vortice che rivela un mondo sotterraneo di potere e corruzione in-credibile.
Quanta realtà e quanta finzione? Questo è un elemento chiave, la linea tra ciò che è realmente accaduto e ciò che è stato ricostruito.
Le teorie del complotto: offrono spiegazioni alternative, spesso inquietanti, a eventi storici o attuali. Mettono in discussione il potere e le istituzioni, alimentando il desiderio di conoscere la “vera” verità.
Un buon ritmo narrativo, un’accurata ricostruzione storica, interviste, filmati d’epoca.
Un’atmosfera cupa e coinvolgente
Cosa rende questa serie così coinvolgente?
La storia stessa!
L’idea di un’organizzazione segreta che manipola gli eventi mondiali è un tema affascinante e inquietante.
La serie pone domande importanti sulla natura del potere, sulla corruzione e sulla libertà di stampa, e questo tipo di giornalismo,il giornalismo investigativo, deve rimanere un baluardo fondamentale per la libertà di informazione. Vorrei ricordare il ruolo fondamentale dei media, che hanno un peso cruciale nel plasmare l’opinione pubblica, nel bene e nel male.
American Conspiracy sembra essere un ponte verso il nostro tempo pur essendo ambientata in un passato non troppo lontano.
“American Conspiracy” è un invito a riflettere!
Le teorie del complotto sono spesso screditate come frutto di una fervida immaginazione, ma la storia ci insegna che alcune di esse si sono rivelate fondate. Il caso PROMIS, insieme ad altri eventi storici, suggerisce che la realtà può talvolta superare l’immaginazione, e che eventi considerati “complotti” possono in realtà essere avvenuti. E’ la storia stessa che racconta.
Per chi volesse approfondire sul web si possono trovare tutte le pezze d’appoggio agli argomenti trattati nella serie. Verificato!
Dopo aver visto, più volte, “American Conspiracy” mi chiedo se ci sarà spazio anche per altre storie simili. Il caso Mike Lynch e il naufragio del Bayesian, un altro enigma per gli amanti dei complotti, potrebbe essere il soggetto perfetto per una nuova serie.
Un socio morto in circostanze sospette, uno yacht inaffondabile, una vacanza fra amici MOLTO importanti finita in tragedia, offrirebbe sicuramente un terreno fertile per nuove indagini e teorie.
Solo a titolo informativo vorrei ricordare le rivelazioni di Wikileaks, l’esilio di Assange il caso Snowden, fatti e storie personali che hanno strappato il velo su un mondo oscuro, dove le “verità ufficiali” vacillano e le manipolazioni dell’informazione sono all’ordine del giorno.
Ripeto: questa è storia.
Siamo davvero di fronte a un complotto universale o piuttosto a una complessa rete di interessi e poteri che sfuggono al nostro controllo? La domanda rimane aperta, invitandoci a una riflessione critica e a non dare mai per scontate le informazioni che riceviamo!
American Conspiracy – Giusto per non dimenticare