IN GALLERIA…TUTTO TORNA
Venerdì 6 dicembre. Ore 16.00.
Milano, libreria Rizzoli.
Domani, 7 dicembre, è Sant’Ambroeus e in centro Milano fervono i preparativi per la Prima della Scala, dove verrà messa in scena l’opera La forza del destino di Giuseppe Verdi.
E per di più si respira già un’aria natalizia – le decorazioni scintillano ovunque; le casette dei mercatini di Natale nei dintorni di piazza Duomo sono già posizionate; le vetrine della Rinascente sono riccamente decorate.
Esco dalla metropolitana e le vie sono gremite dalla folla.
Sono davanti alla Rizzoli per entrare e chi vedo davanti a una vetrina a rimirare il suo libro?
Juan Gómez-Jurado in persona, col suo staff e Carmen di Fazi Editore!
Entriamo tutti insieme.
Poco dopo arrivano le altre ospiti-bookstagrammer che come me avranno la possibilità di chiacchierare con Jurado.
Juan Gómez-Jurado è molto alla mano e simpatico e ci mettiamo poco per instaurare un bel clima.
Per la prossima ora sarà a nostra disposizione; dopo ci sarà la presentazione del suo ultimo romanzo – TUTTO TORNA – con Luca Crovi.
Io ho già avuto modo di leggere il romanzo e devo dire che mi è piaciuto molto di più del precedente Tutto brucia: più avvincente, più page turner, più tensione!
Ma vediamo di cosa parla.
Dopo Tutto brucia, l’universo Regina Rossa continua a espandersi con il grande ritorno di Aura, Mari Paz e Sere: tre donne pronte a tutto.
Tutto ciò di cui Aura Reyes ha bisogno è rimanere viva altri dieci minuti. Non è un compito facile. Le altre sono quattro, sono più forti e lei – una figura accerchiata, nel cortile del carcere – non è mai stata brava a difendersi.
O forse sì.
Perché Aura deve riprendersi le sue figlie. E anche le sue amiche.
È per questo che ha elaborato un piano che inizierà tra dieci minuti.
Quindi no.
Non ha intenzione di morire oggi.
Fuori dal carcere la aspetta una nuova sfida: dovrà vedersela con i Dorr, una potente famiglia che nasconde molti segreti, la cui ultima erede, Irma, regge le fila di un misterioso Circolo. E c’è una preziosa valigetta da recuperare. Non si sa che cosa contenga, ma di certo il suo contenuto è potenzialmente esplosivo…
Un piano impossibile. Una fuga senza tregua. Farsi catturare non è un’opzione.
L’universo iniziato con Regina rossa è vasto e comprende i libri Regina rossa (appunto), Lupa nera, Re bianco, Il paziente, Cicatrice, Tutto brucia e ora Tutto torna. E, visto che sono curiosa, ho già spoilerato sui siti spagnoli il prossimo libro Tutto muore (Todo muere).
Sarà la conclusione dell’universo Regina rossa? Vediamo se ce lo dirà nel corso dell’intervista…
Rompo subito gli indugi con la prima domanda e – partendo dal presupposto che tutti i suoi libri si possono benissimo leggere uno separato dall’altro, ma se si leggono tutti, si capiscono meglio certi dettagli – chiedo a Juan Gómez-Jurado se quando ha iniziato a scrivere Regina Rossa aveva già in mente tutto quello che è venuto dopo.
Juan Gómez-Jurado ha iniziato a scrivere più o meno a metà dell’anno 2012 Regina rossa e l’idea che aveva all’inizio era troppo grande per un solo libro e, quando ha iniziato a scrivere, aveva in mente la destinazione finale ma non tutte le fermate intermedie; è andando avanti che gli sono venute le idee per tutti i libri.
L’universo femminile nei suoi libri è assolutamente preponderante. Gli chiediamo cosa ne pensa della situazione femminile attuale e del problema del patriarcato. La sua risposta è secca. La sua risposta si trova nei suoi libri.
Spesso come bookbloggers ci viene chiesto di leggere libri e metterli in una categoria, incasellarli in un genere. Gli chiediamo in che cassetto, secondo lui, si collocano i suoi libri.
Il suo modo di scrivere comporta che lui ignori la casella in cui scrive, lui scrive sui suoi personaggi e i loro sentimenti e ignora il resto. Risponde in modo divertente dicendo che i suoi libri sono ‘thriller ai maccheroni’.
Vado avanti io chiedendogli se dopo Todo muere, appena uscito in Spagna, ci sarà altro, se ci sarà un seguito o finisce qui la storia.
Lui ride e mi risponde dicendomi che mi mentirà – può rispondere solo così.
Il suo lavoro principale non è quello di scrivere, in primis lui si ritiene un lettore che ama leggere. Il suo intento come scrittore è trovare la soluzione a un problema che gli si è posto anni fa. Immagina che noi tutti abbiamo letto Assassinio sull’Orient express, dove i cattivi sono praticamente tutti.
Il lettore può leggere i suoi libri in ordine oppure sparsi e trovare ogni volta una sua soluzione, anche diversa. Così, a oggi, non sa dire se ha terminato la serie o meno.
All’inizio ha avuto uno scontro col suo editore perché non voleva numerare i suoi libri, voleva che fosse il lettore a capire l’ordine e confida nell’intelligenza del lettore e nel trovare tutti gli agganci nascosti e disseminati, e non sono pochi!
In Tutto torna ci sono due famiglie, una si fonda sull’amore, l’altra sull’odio. Ma c’è un terzo gruppo che sta nell’ombra e che comanda tutti gli altri. Gli chiediamo se questo gruppo è un’idea sua oppure l’ha sentita da qualche parte, perché ultimamente se ne sta parlando anche sulla rete.
Ci risponde che la risposta la vediamo tutti i giorni: ci sono pochissime persone super ricche e potenti che decidono per tutte le altre persone presenti sulla Terra e questo è chiaro a tutti, è evidente.
Il tempo a nostra disposizione non è ancora molto. Rimane giusto il tempo per qualche altra curiosità.
Siete curiosi di sapere quali sono i suoi libri preferiti?
Presto detto!
L’isola del tesoro, Il Signore degli anelli e Assassinio sull’Orient express.
Cosa consiglierebbe a una persona che non legge niente?
«Andate nelle librerie che i libri non mordono e scegliete quello che più vi ispira, ma, per favore, evitate i libri con i bordi colorati perché quelli sono una fregatura!»
E quale è il suo scrittore preferito e cosa gli direbbe se potesse parlarci?
Esclude Stephen King perché lo ha già conosciuto. Ci dice Tolkien, ma non gli chiederebbe nulla sui suoi libri, piuttosto gli chiederebbe quali sono le cose gli piacciono o i cibi, ma lui è inglese e quindi non ne capisce molto di cucina.
Posso dire che Jurado è molto divertente?!
L’incontro con lo scrittore spagnolo sta per terminare. Giusto il tempo per qualche fotografia e via!
Ora non vi resta che leggere Tutto torna e gli altri suoi romanzi!
Sono le 16.55. Esco dalla libreria e sto per andare a prendere la metro quando sento che alle 17 ci sarà l’accensione dell’albero di Natale di piazza Duomo.
Mica posso farmi scappare questa occasione!
Passa il Sindaco Sala.
Inizia il countdown. 3,2,1…si accende l’albero!