LA LIBRERIA TRA DUE FIUMI di ALICE PRINA

La libreria tra due fiumi

UNA PILA DI LIBRI DAVANTI A UNA PORTA CHIUSA UN DOLORE CHE NON PASSA

LE PAROLE SCRITTE HANNO IL POTERE DI LENIRE FERITE CHE NESSUN ALTRO BALSAMO PUÒ CURARE

Un antico laboratorio per la lavorazione della seta trasformato in un’incantevole libreria. Insieme alla sua migliore amica, Sophie, Greta ha concretizzato il suo sogno. Lontano da Milano, la città dove è nata e cresciuta, si è costruita una vita tutta per sé. Un giorno, però, Sophie si ammala. E nel giro di pochi mesi scompare. Greta si trova a dover badare a Lena, la figlia adolescente dell’amica, e agli affari della libreria, che vanno decisamente meno bene del previsto. Senza Sophie, la sua roccia, il mondo sembra sgretolarsi. E Lena, chiusa nel suo dolore, non ha intenzione di accettare una nuova madre. Nel tentativo di trovare una lingua comune, Greta inizia ad ammonticchiare libri davanti alla porta serrata della camera della ragazza. Sono i romanzi che le hanno cambiato la vita, i capolavori del suo cuore: una silenziosa offerta d’amore. Tra racconti, scambi di libri e un’imprevista indagine sulla storia della bisnonna Catena che le porterà a spostarsi tra Milano, Parigi e Lione, Greta riuscirà a conquistare la fiducia di Lena. 

“Aveva sempre qualcosa in mente, Sophie.

Passava ore lì dentro a occuparsi di ogni spazio, aveva messo la sua impronta ovunque. Sugli scaffali che riordinava di continuo, sulle ghirlande luminose, sul campanello appeso all’ingresso. Sui segnalibri dipinti a mano accanto alla cassa.

Greta riesce quasi a vederla dietro al computer.

Le dita sui tasti, l’espressione concentrata. Di certo una nuova idea in testa. (…)

La cerimonia sta per cominciare. (…)

Deve andarsene da quel posto, deve scappare.

Prima che Lena si accorga dell’impostura. Non è a lei che andava affidata.

No, non è un incubo.

È questa ora la sua vita: Etienne l’ha lasciata e Sophie non c’è più.”

Ecco l’incipit del romanzo d’esordio di Alice Pirina, edito Piemme – La libreria tra due fiumi.

E in queste poche righe ci sono tutti gli elementi del romanzo, in particolare di Greta, la protagonista: il dolore per l’amica morta; la rabbia per la rottura con il suo ragazzo; l’incredulità di doversi occupare di Lena, figlia di Sophie; una libreria da gestire…

Sono proprio i libri saranno la chiave di lettura per poter rinascere, e dimostreranno il potere salvifico della lettura.

La storia inizia con la morte di Sophie, la migliore amica di Greta e sua socia di una libreria che hanno aperto insieme a Lione. 

E sarà proprio Greta a farsi carico della gestione della libreria e continuare il lavoro che facevano in due.

Inoltre, si trova a dover abitare in una casa che non è la sua con Lena, la figlia adolescente della sua migliore amica.

La situazione non è affatto semplice per Greta.

Rimasta a Lione a occuparsi di tutto, Greta ha continui momenti di sconforto e attacchi di panico: non ha appetito, non dorme, fuma in continuazione e si attacca all’alcol non appena riesce.

Lena è una ragazza adolescente che ha appena perso la propria madre, a cui era legatissima, e che si ritrova in casa una persona con cui non riesce a entrare in sintonia. Greta deve, però, trovare un modo per riuscire a comunicare con lei, ma Lena non ha alcuna intenzione di farsi accudire da una madre che non è la sua – e come biasimarla…

“Accende le casse, cerca la canzone giusta, Glory box dei Portisdhead, si ficca una sigaretta in bocca e comincia a ondeggiare a ritmo di musica, un languore nello stomaco, la spugna conficcata in gola sempre più piccola. Vorrebbe stordirsi. Tramortirsi. Avrebbe bisogno di qualcosa di forte per farla sparire del tutto ma in casa di Sophie non ci sono bottiglie di alcol.  In quella dannata casa non c’è niente per lei.”
Eppure…se Sophie le ha affidato la cosa più preziosa, sua figlia, vuol dire che credeva in lei. Le ha persino lasciato un quaderno rosso con tutte le istruzioni per aiutarla con Lena.

Greta cerca, quindi, un modo per avvicinarsi a Lena ed entrare nel suo mondo e lo fa lasciando un libro al giorno davanti alla porta serrata della camera della ragazza. Sono i romanzi che le hanno cambiato la vita, i capolavori del suo cuore. Proprio quei libri che amavano Greta e Sophie e su cui discutevano così tanto.

L’isola di Arturo, Madame Bovary, Il barone rampante, Il giovane Holden, Fahrenheit 451, L’arte della gioia

Ma Lena non è lei e anche con i libri Greta non riesce a fare breccia nel suo cuore straziato.

Alla fine, sarà un segreto familiare di Greta a unirle.

“Ieri venne a trovarci Letizia con la sua creatura. La chiamarono Gaia, credo. 

No, Grazia.

Forse Greta. Nun ‘u sacciu, nun mi ricordu cchiù.

Un’altra anima al mondo, un’altra femmina, un’altra creatura maledetta. Pe ricominciare tutto da capo, per fare gli stessi errori. Picchì? Me la misero in grembo, per una fotografia. La picciridda è curiusa, ha uno sguardo attento. Allora le sussurrai poche parole. Liberati, pupidda, almeno tu. Spezza le catene che ti legano al destino scritto per tutte noi. Non fare gli stessi errori, ascolta solo il tuo cuore e sarai libera. Chistu è ‘u me làscitu. Posso finalmente morire, se Dio vuole”.

Che storia si nasconde dietro queste parole, scritte in un diario che Greta ha trovato in un armadio nella casa della nonna? Di cosa non vogliono parlarle la mamma e la zia? Cosa c’entra in tutto ciò la sua bisnonna Catena?

Nel tentativo di venire a capo di questo mistero, Greta e Lena iniziano a fare la spola tra Lione, Milano e Parigi, dove la bisnonna ha vissuto e lavorato prima della guerra e dove si cela un segreto innominabile. 

Questi viaggi saranno l’occasione per cucire le proprie ferite e riuscire a guardare al futuro con animo più lieve…

“Lì dentro non è cambiato quasi nulla, è rimasto tutto come se lo ricordava. Anche l’odore è lo stesso. Chiude gli occhi e prova a ricordarsi com’era la sua mamma in quel luogo. Una maga, ecco cos’era. La sua mamma aveva poteri magici e i libri erano i suoi fedeli aiutanti. Questo era il suo laboratorio segreto. Così fantasticava lei da piccola. Riapre gli occhi. Un po’ della magia di Sophie è rimasta intrappolata tra le pareti, le sembra di percepirla.”

La libreria tra due fiumi è una storia di rinascita attraverso la letteratura. 

Un romanzo che tocca i toni e i colori del comico e del drammatico, una grande avventura di gioie incontenibili e tristezze lancinanti, nel segno della mai semplice, ma capitale, ricerca della felicità. 

Una celebrazione dell’importanza dei libri, della loro capacità di creare legami e di guarire, pagina dopo pagina.

Vive a Lione, è un’insegnante e collabora con diverse realtà di promozione libraria a cavallo tra Francia e Italia. 

La sua famiglia ha fondato la storica casa editrice milanese Studio Editoriale e così fin da bambina ha imparato a visitare e ad amare la letteratura. 
La libreria tra due fiumi è il suo romanzo d’esordio.

Autore

  • Titty

    Socia fondatrice della Rivista IlRecensore.it e social media manager, Blogger, bookstagrammer e speaker radiofonica. Gli studi classici mi hanno aperto la via ai libri e da allora non ho più smesso. Accumulatrice seriale di libri, non mi bastano 24 ore al giorno per leggere tutti i libri che vorrei leggere e, soprattutto, non mi bastano le librerie che ho in casa!

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