L'amore è un fiume di Carla Madeira
L'amore è un fiume di Carla Madeira

L’amore è un fiume di Carla Madeira: un esordio esplosivo

L’amore è un fiume

Venâncio e Dalva, marito e moglie, si amano di un amore totale. La loro è un’unione inestricabile di anima e corpo; amano parlarsi, toccarsi, guardarsi, abbandonarsi completamente l’uno all’altra.

Lui e lei, lei e lui. Fino al giorno in cui la tragedia irrompe nella loro vita incrinando questa simbiosi perfetta. Nelle crepe di un amore che all’improvviso sembra svanito si insinua Lucy, prostituta orgogliosa che invade le loro esistenze a testa alta. È la più desiderata della città, desiderata da tutti ma non da Venâncio, che inizialmente non la degna di uno sguardo. E si sa, non esiste miccia più potente dell’indifferenza: il disinteresse di Venâncio accende Lucy di una passione irrefrenabile.

La giovane farà di tutto per averlo, ma solo il giorno in cui, per puro caso, compierà un gesto che gli ricorda la moglie, riuscirà a farlo suo. E ogni cosa cambierà per sempre. Perché l’amore, come un fiume, è inarrestabile, e il suo flusso ininterrotto plasma le vicende dei protagonisti assumendo le forme più inaspettate.

Titolo: L’acqua santa e il fuoco demoniaco 

Carla Madeira approda nelle librerie italiane con il suo primo romanzo ‘’L’amore è un fiume’’ ed ecco, immaginiamo questa storia come il fluire ininterrotto di un fiume. L’acqua, che potrebbe essere la struttura della storia raccontata, è composta da elementi vari: amore, odio, desiderio, possessione, violenza, dolcezza, eros e redenzione.

Credo che leggere questa storia sia molto importante. Qui c’è davvero di tutto. Il lettore si trova di fronte ad una grande quantità di quesiti, a cui forse non si può trovare la risposta, come accade ai protagonisti di questa storia, che sono tre, tutti quanti unici e caratterizzati da elementi forti e distinguibili: Dalva, la donna acqua e sapone, Venacio, l’uomo virile e possente, Lucy, una donna senza scrupoli che si abbandona al piacere del sesso irrefrenabile. 

Quello che cattura l’attenzione è lo stile prosciugato e fluido dell’autrice, che trascina chi legge nel continuo gioco del page turner,  impossibile da fermare; le parole della Madeira infuocano gli occhi del lettore che si trova di fronte ad un testo scritto con parole secche, veloci e semplici.

L’utilizzo della lingua è forse la carta vincente del romanzo, ma non solo.

La storia che ci racconta Carla Madeira è una storia d’amore ma anche di ossessione e oscuri desideri.

Dalva e Venancio si amano, i loro sguardi si sono incrociati mentre Dalva, obbligata dalla madre Aurora, stringeva nelle mani un vassoio di empanada da consegnare a suo padre che era al lavoro. In quella stradina, presente solo a sé stessa, incontra quello che diventerà il padre di suo figlio. Il loro rapporto d’un tratto inizia a traballare, qualcosa cambia di posto e quell’amore che  «Chi li vedeva pregava Dio di dargli la stessa sorte’» si esaurisce.

Un fatto sconvolgente porta gli eterni innamorati ad un viaggio di introspezione che li terrà distanti per molto tempo. Venancio è un uomo lussurioso, frequenta un bordello, dove una sera conosce Lucy e, per usare le secche parole dell’autrice, ‘’ Una puttana fatta e finita’’. Lucy è una donna provocatrice, amante del sesso e che non conosce freni inibitori, cerca di ammaliare con il suo corpo nudo, come fosse un seprente a sonagli, l’anima di Venancio. Cerca di farlo suo perché lei lo vuole possedere, lo vuole tutto per sé. Lo vuole gustare, assaporare e avere dentro di sé.

Accade qualcosa di scioccante che Lucy non si aspetta, mentre sta cercando di portarselo a letto, Venancio la respinge. Forte e con violenza. Inizia un gioco a chi fa cadere nella trappola l’altro, chi riesce a tenere il chiodo stretto tra le mani per più tempo. Sarà lui ad avere la meglio oppure lei riuscirà a far scivolare tra le lenzuola Venancio? 

L’amore è un fiume è un romanzo in cui il sudore si mischia allo sperma, l’amore si contrappone all’odio e la redenzione albeggia come il sole più bello sorto dopo una nottata di tempesta. 

La storia narrata dalla scrittrice, che grazie ad un passaparola è riuscita a vendere 400.000 copie in Brasile, contiene un altissimo tasso erotico, scene descritte con crudezza, senza utilizzare troppi giri di parole. Le vicende sessuali della prostituta si bagnano di saliva e sudore.

L’altalena amorosa di Venancio e Dalva si snoda tra abbracci e rifuti.  La storia di Lucy, la prostituta, è una storia difficile, costellata da dolori neri; perde entrambi i genitori in giovane età e viene affidata alla zia Duca, una donna che riserva delle attenzioni alla nipote ma che mette sempre in prima linea le sue due figlie. Lucy è adorata dal marito di Duca, Brando, con il quale, raggiunta l’età adolescenziale intratterrà dei rapporti sessuali, forse per vendicarsi sui trattamenti che la zia Duca riservava nei suoi confronti.

Lucy sembra sviluppare un profondo astio verso il mondo in cui vive che compensa con la sua attività sessuale, che porta avanti senza scrupoli; diventa così un demone contornato da fiamme rosse che mantengono a distanza chi con il fuoco non vuole avere nulla a che fare. Incendia i letti del bordello, gli uomini si annullano davanti la sua presenza, diventano vulnerabili e si lasciano fare ciò che più desiderano. Un sesso forte e liberatorio, Lucy è una donna ‘’Golosa ed implacabile’’. 

Dalva e Venancio incarnano, attraverso il loro vissuto,  la domanda che tutte le persone si pongono prima o poi nella vita: Fin dove è lecito, possibile, perdonare? 

L’amore è un fiume è un romanzo ricco di significati profondi, di domande a cui non sempre è possibile trovare una risposta certa, bisogna solo lasciarsi andare e trovare la strada che porta al semplice accoglimento di una non-risposta.

Il finale ipnotico e inaspettato commuove e pone ulteriori domande: se non fosse accaduto questo, come sarebbe andata? 

Carla Madeira – Nata a Belo Horizonte nel 1964, ha abbandonato gli studi di Matematica e si è laureata in Giornalismo e pubblicità. È stata professoressa di Scrittura pubblicitaria presso l’Università Federale del Minas Gerais ed è socia e direttrice creativa dell’agenzia di comunicazione Lápis Raro.

Nel 2014 ha pubblicato il suo primo romanzo, L’amore è un fiume: uscito inizialmente in poche copie, grazie a un passaparola davvero inarrestabile è diventato un bestseller da 400.000 copie, rendendola l’autrice più venduta del Brasile.

Autore

  • Gabriel Uccheddu

    Gabriel Uccheddu nasce a Roma in una caldissima giornata di agosto. Nel 2020 pubblica il suo primo romanzo dal titolo “Mancavi solo tu’’ ispirato alla sua attività di volontariato di clownterapia che conduce negli ospedali di Roma; a questo è seguito un breve racconto pubblicato in self-publishing: “L’anima salvata’’. Attualmente sta concludendo gli studi del corso di Laurea in Scienze della Comunicazione presso l’università di Tor Vergata (Roma Due), dove ha modo di approfondire tematiche importanti sotto ogni punto di vista. Le sue passioni sono i libri, la scrittura e il cinema. Ama il contatto con il pubblico e gestisce un blog Instagram dove intervista autori e promuove la lettura. Ama stare a contatto con la natura e cucinare ottimi piatti della tradizione romana mentre sorseggia un calice di vino rosso. Seguimi su Instagram https://instagram.com/bribooks.ufficiale?

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