Cristallo
Sinossi
Cinque amici si preparano a festeggiare il Ferragosto con una grigliata all’aperto nel giardino dello splendido Chalet Cristallo, circondati dalle magnifiche vette delle Dolomiti. In pochi minuti tutto degenera, e delle cinque persone presenti si salverà solo Rachele, fotografa di fama internazionale.
Lei e suo marito Max hanno affittato lo Chalet per trascorrervi una vacanza che doveva essere rigenerante e invece si trasforma in quello che sarà definito il “Ferragosto di sangue”, il caso mediatico dell’estate seguito da milioni di italiani.
Una strage senza precedenti che sconvolge la tranquillità di Domegge, nella valle del Cadore, rinomata per le celebri Tre Cime di Lavaredo. Gli inquirenti esitano senza riuscire a trovare né il movente né il colpevole del massacro.
Rachele, l’unica che potrebbe fare luce sugli omicidi, soffre di un’amnesia provocata dallo shock, mentre a condurre le indagini viene chiamato il colonnello Denis Bogo, che si scontra con un mistero all’apparenza impossibile da risolvere. Così Rachele, al tempo stesso potenziale testimone oculare e capro espiatorio su cui iniziano a convergere i sospetti, è costretta a confrontarsi con un crimine dai risvolti inimmaginabili.
La “Fotografa” si troverà ad affrontare i fantasmi del passato e i segreti custoditi dalla montagna. Combinando le atmosfere più taglienti del thriller psicologico con i meccanismi di una suspense a orologeria, Livia Sambrotta svela l’oscuro rovescio celato dietro l’incanto di un territorio magico.
“Cristallo” evoca profonde solitudini e il bisogno di riscatto dei nostri giorni. Fino all’ultima pagina il lettore non saprà chi è il carnefice e chi la vittima.
Recensione
Cristallo è un Thriller psicologico ambizioso che parte da quello che potrebbe sembrare un diorama, la messa in scena di una strage tanto efferata quanto inspiegabile per dinamica e motivazioni. Per come è presentata la scena, potrebbe trattarsi di una variazione del classico Enigma della camera chiusa, se non fosse per un particolare: due delle vittime sono sopravvissute e il risveglio dal coma dell’una, ed il recupero della memoria dell’altra, sono le chiavi che potranno forse fornire una verità, scandendo una sorta di conto alla rovescia verso la soluzione.
Le montagne del Cadore fanno da sfondo ad un romanzo che, per ambizione e ambientazione, ricorda certi meccanismi a incastro di Frank Thilliez che pure, in montagna, ha ambientato molte sue storie. Allo stesso modo del Maestro Francese, Livia Sambrotta cosparge la storia di false piste, deviazioni, particolari che portano il lettore a chiedersi costantemente chi sarà il colpevole, in una suspence che si mantiene costante fino alle ultime pagine quando, finalmente, la dinamica viene rivelata.
La protagonista, Rachele, è una donna in fuga da un trauma antico e la narrazione oscilla costantemente tra il suo presente frammentato e incerto e il suo passato di bambina.
Un romanzo psicologico – Cristallo – il cui tema centrale sembra essere la ricostruzione di un senso di sé al di fuori, o oltre, la relazione fratello/sorella che domina la sua vita adulta.
I salti temporali sono ben gestiti e la costante citazione dei pezzi dei Radiohead mi ha ricordato l’operazione analoga svolta da John Ajvide Lindvist con gli Smiths in Porto degli spiriti. L’effetto nostalgia, per chi ha vissuto quegli anni, è inevitabile e a quel concerto di Firenze del 1997 io ero sugli spalti, curiosamente accanto ad un Enrico Ghezzi per una volta non fuori sincrono.
Livia Sambrotta ha maturato una perfetta gestione del ritmo e Cristallo, nonostante le 400 pagine, è un romanzo che non si fa posare facilmente, trascinando il lettore pagina dopo pagina verso la conclusione.
Tra i particolari che mi hanno convinto meno c’è invece l’inserimento del marine Jim, un collegamento col romanzo precedente (e probabile anticipazione del prossimo) che ho trovato forzato e in qualche modo posticcio, ma sono soltanto poche pagine che non tolgono nulla alla storia, che resta pienamente godibile.
In sostanza un buon Thriller psicologico che non deluderà gli amanti del genere.
Autrice
Livia Sambrotta nasce a Roma. Dopo aver conseguito una laurea in Lingue e Letterature Straniere con indirizzo spettacolo a Venezia, si è dedicata alla traduzione di documentari e serie televisive. Ha lavorato come redattrice per diversi magazine di promozione cinematografica e per la casa editrice Meridiano Zero a Padova. Ha vissuto e lavorato a Londra e Berlino come traduttrice per un lungo periodo.
Nel 2015 pubblica il suo primo romanzo noir Amazing Grace (Tragopano Edizioni) e diverse short stories. Con un suo racconto vince nel 2017 il premio letterario Torinoir Memonoir 2017. Dal 2015 ha condotto diversi seminari di scrittura creativa a Milano.
Nel 2017 ha pubblicato il romanzo noir Tango Down (Edizioni Pendragon), vincitore del Premio Menzione Speciale al Festival Garfagnana in Giallo. Nel 2021 ha pubblicato il thriller Non salvarmi (SEM Libri). Il romanzo è vincitore del Premio Selezione Bancarella 2021. Nel 2022 la Pegasus Produzioni ha acquistato i diritti cinematografici del romanzo.
Attualmente lavora per la company internazionale UCI Cinemas come Film Promotion Coordinator.