Victoria non esiste di Massimiliano Stefani
SINOSSI
Inizio degli Anni ’80.
In un freddo pomeriggio dei primi di dicembre, il tredicenne Paolo osserva in disparte i suoi compagni di scuola salire sull’autobus per tornare a casa.
All’improvviso, una forte esplosione a qualche isolato di distanza sembra sconvolgere la sua vita.
Paolo è convinto che il terribile scoppio nel cuore della città si sia portato via molti suoi compagni di classe, tra i quali Victoria, l’amica del cuore, che era comparsa quasi come un fantasma buono a consolare i giorni più tristi della sua infanzia.
Ma chi è davvero l’enigmatica e sfuggente Victoria, per lui, allo stesso tempo, “la malattia e la medicina?”.
Paolo lo scoprirà a poco a poco, in un lungo percorso irto di difficoltà, lottando contro le sue stesse paure e i “mostri” dell’età adolescenziale.
Un viaggio fisico e metafisico che ha come sfondo la storia e la geografia della Trieste degli anni Settanta, Ottanta e Novanta e che si spinge così in là da arrivare a spiegare che cosa significhi veramente amare una persona.
TITOLO ALTERNATIVO :
Tutto passa, tutto si plasma.
RECENSIONE
“Tu, allora, devi essere una specie di angelo”, mi disse lei alla fine del breve resoconto. E fu senz’altro il più bel complimento che ricordassi di aver mai ricevuto.
Victoria non esiste è un romanzo principalmente di formazione ma anche fortemente psicologico, narrato in prima persona, in un fluire diretto e costante di discorsi che nascono dal brillante intelletto del giovane Paolo.
Victoria non esiste però non è soltanto questo, sarebbe erroneamente riduttivo, perché questa storia è un vero e proprio viaggio interiore al confine del filosofico.
Il suo protagonista infatti ci conduce nei posti più intimi e sommersi del suo percorso di crescita, in un intreccio di emozioni ed esperienze costituite in gran parte da ingenue e genuine paure.
“La strada della vita, da quando si nasce a quando si muore, è una salita o una discesa? Me lo chiedo ancora ripensando a quella mattina, poco oltre la metà di settembre, in cui percorrevo con emozione e un pizzico d’orgoglio la discesa di via San Michele verso la mia nuova scuola.”
Negli stessi istanti, leggendo, e mentre si volta pagina, si viaggia tra le vie e i rioni della città di Trieste, fino a raggiungere zone meno note o conosciute ai più, come ad esempio, all’interno del “casermone” di Melara, in quel soprannominato “Quadrilatero”, un comprensorio di case popolari che compare nel recente videoclip diretto da Attilio Cusani della canzone di successo, esordita a Sanremo, “Tuta gold” di Mahmood.
Senza sostare ancora o procrastinare troppo…
Victoria non esiste svela pagine dense di sentimento e genuinità, che scivolano via velocemente, mentre man mano la curiosità e l’interesse verso la storia raccontata aumentano di pagina in pagina.
I colpi di scena non mancano e decisamente rispecchiano il sottotitolo, perché colgono il lettore proprio all’improvviso.
Il coinvolgimento si preannuncia già nelle prime battute, ed è subito appunto un’esplosione… improvvisa… a Trieste!
In questo modo il destino di Paolo diventa caro e prezioso, ci si affeziona… è inevitabile.
I personaggi prendono forma facilmente grazie ad un’elevata capacità descrittiva, rappresentativa dello stile e dell’umanità di questo autore.
Anche la giovane Barbara, figura secondaria, assume un ruolo importante e d’esempio. Oppure Johnny…è indimenticabile!
Massimiliano Stefani ha scelto un’altra volta la “sua” Trieste, per donarci la storia di Paolo e Victoria; due bambini che diventano ragazzi e poi, con il passare del tempo, sostengono la loro vera trasformazione… quella verso il mondo dei “grandi”.
Tra bellissimi scorci e descrizioni della città, possiamo affezionarci a questa storia sviluppata in tutti i suoi livelli espressivi.
La persona di Paolo si mostra a noi a partire dall’ingenuità fino al suo coraggio, alla sua caparbietà, all’infinità dolcezza e persino dentro la sua testa e nei suoi pensieri o desideri più nascosti.
La narrazione si presenta molto verace, nonostante in essa aleggi un non so che di onirico a tratti surreale che regala un sapore quasi impalpabile, ponendoci in uno stato d’animo suggestivo e particolare.
Le supposizioni scaturiscono inevitabilmente: che fine faranno Paolo e Victoria? Che ne sarà di loro?
Lo stimolo a indovinarne il finale è forte, ma tutto è ben celato e strutturato anche nei salti temporali. La lettura di Victoria non esiste diventa quasi un gioco fittizio tra lettore e scrittore, peculiarità accattivante per un genere narrativo che si pone al di fuori del Crime.
Tutto si svolge in tre archi temporali ben distinti, a cavallo degli anni Ottanta, tre tempi complementari e perfettamente funzionali. Oltretutto, i ricordi ed i camei, non scontati ma originali e individuabili, di quella generazione anni Ottanta, sono così vividi e reali da diventarne un valore aggiunto non da poco.
Istantanee fotografie retrò, tradotte in parole!
Le circostanze non sono sempre semplici, con Paolo si percorrono strade anche molto tristi, solitarie e malinconiche, ma non costantemente; sono presenti alti e bassi, proprio come nella vita di tutti noi, ed è per questo che il legame si instaura con più di un personaggio.
“La morte non è niente. Chi muore se ne va da un’altra parte, ma i suoi ricordi rimangono per sempre. Tutte le persone sono eterne e i ricordi sono ancora più eterni delle persone, perché non cessano mai di apparire.”
Una narrazione che lascia il segno, quel genere di libro che ritorna in mente e che con sorpresa ti ritrovi a pensare ancora.
Dopo il suo “Trieste, 1974” sempre edito Infinito Edizioni, Massimiliano Stefani si riconferma nel panorama della narrativa letteraria italiana contemporanea ricca di valori e insegnamenti.
“Ciò che fa male fino a distruggere è il desiderio del possesso, è un amare in realtà soltanto sé stessi e non l’altro”.
Titolo: Victoria non esiste. All’improvviso, un’esplosione a Trieste
Autore: Massimiliano Stefani
Editore: Infinito Edizioni
Genere: Narrativa Italiana Contemporanea
AUTORE
Massimiliano Stefani è nato e vive a Trieste, dove lavora come legale presso un Ente pubblico. Laureato in Giurisprudenza e abilitato alla professione di avvocato, è attento alle tematiche sociali e alle realtà giovanili e ha prestato opera di volontariato presso alcune associazioni della sua città.
Nel 2019 ha pubblicato Il bersaglio umano. Storie di bullismo.