Eroine
Donne ribelli e forti, madri, mogli, studentesse, sognatrici, materialiste, idealiste o pragmatiche: le eroine letterarie hanno ispirato intere generazioni.
La letteratura è sempre stato il terreno più fecondo da seminare di idee e riflessioni che potessero disturbare e avviare il cambiamento.
Abbiamo scelto le nostre eroine, quale la tua?
Bella Baxter
Indomita, affascinante, dall’intelletto vivace, la creatura artificiale di Godwin rifonda il concetto di autodeterminazione, plasmandosi secondo i criteri autarchici di madre natura.
Alasdair Gray, artista eclettico e geniale, in Povere creature!, plasma un’eroina la cui voce risuona acuta nelle placide stanze del pensiero di massa.
Avida di vita, di conoscenza, di esperienze, Bella è il simbolo di un’era in cui si rivendica la propria identità e i propri diritti, cercando di superare la pachidermica dialettica patriarcale.
La storia di Bella e il suo arco di maturazione e formazione, è la concretizzazione del concetto di libertà in tutte le sue molteplici interpretazioni: dal punto religioso, sessuale, politico, lessicale. La sua essenza è dirompente!
by Patty
Rose McClendon
Da Costante Lettore e devoto Kinghiano, quando in redazione si è parlato di uno speciale sulle eroine ho saputo fin da subito che avrei attinto da uno degli universi del Re. King è un infatti un autore decisamente femminista e le protagoniste femminili, nei suoi romanzi, sono moltissime, sia tra le eroine che tra le Villain, da Carrie a Dolores Claiborne, sono tutte figure femminili forti e ognuna, a suo modo, è una eroina
La mia scelta alla fine è ricaduta su Rose McClendon, protagonista di uno dei romanzi più imperfetti, e forse per questo più interessanti, di King.
Rose è una eroina proprio perché resta una donna abusata dal marito violento che riesce a trovare da sola, in sé stessa, la forza per cambiare il proprio destino.
Priva della premeditazione di Dolores Claiborne, senza il misticismo di Mother Abigail o la rapidità di pensiero di Holly Gibney, senza neppure un potere sovrannaturale da poter usare per difendersi come Charlie McGee o Carrie White, Rose non è una predestinata ma una persona che, prima di poter anche solo pensare cosa voglia davvero, trova in sé il coraggio per scegliere una fuga da ciò che, senz’altro, non è disposta a sopportare più.
by Giovanni
Katniss Everdeen
È la protagonista indiscussa degli Hunger Games; donna sicuramente ribelle che entra in conflitto con il mondo intero.
Difficilmente si riesce a starle al passo, perché quando punta un obiettivo e mette a fuoco l’azione con cui attuare un piano, nulla può farla desistere.
Non ha pazienza per la debolezza di sua madre, come non ha pazienza per le disumane regole di Capitol City.
Katniss vuole vivere, non sopravvivere, e con arco e frecce mette fine alla “mietitura”, riuscendo persino nell’impresa rivoluzionaria di far crollare il regime totalitario del distopico stato di Panem, governato dal Presidente Snow.
L’amore per Peeta è l’unico suo lato vulnerabile, ma allo stesso tempo anche il suo punto di forza; quello capace di farci intravedere il suo vero grande cuore.
by Ambra Ravalico
LUCIA
Lucia: una donna fuori dal suo tempo!
Chi è Lucia? Istinto e determinazione.
Cresciuta nel cuore di New York, il Village, da genitori italiani, un’anima libera negli anni Cinquanta, un periodo dominato da conformismo e ruoli di genere rigidi che non hanno mai imprigionato il suo spirito libero. Lucia non si è mai conformata alle aspettative di una società che la voleva moglie e madre. Non propriamente un’eroina, ma un esempio di coraggio: non ha certo cambiato il corso della storia, ma ha vissuto la sua vita per sé stessa, con coraggio e determinazione.
Ha preso dei rischi, commesso errori, ma ha sempre seguito la sua strada. L’ambizione e il desiderio di affermarsi come donna l’hanno spinta verso un’indipendenza controcorrente. Non si è mai accontentata di essere la “compagna di…”, ma ha lottato per la sua individualità. Nel corso degli anni, Lucia ha mantenuto la sua eleganza e il suo stile di vita indipendente, adattandosi ai tempi senza mai perdere la sua identità.
Perché ho scelto Lucia? Perché mia nonna, una donna dei primi del Novecento, era come lei: una donna forte e indipendente.
by Nico
Hermione Granger
Hermione è l’amica che tutti vorremmo avere.
L’amicizia che la lega a Harry Potter e Ron Weasley è paritaria, leale e sincera. La sua enorme sete di conoscenza la porta a cercare risposte nei libri, a usare al meglio le informazioni in suo possesso e a combattere per ciò che trova giusto. È scaltra ma anche molto sensibile, sente le ingiustizie e cerca di porvi rimedio; lei è l’intelligenza emotiva del gruppo e porta Harry e Ron ad essere persone migliori.
Hermione mostra che l’amicizia tra i due sessi non è solo possibile ma auspicabile in quanto ci porta comprendere meglio l’altro da noi e di conseguenza noi stessi; è una grande studiosa, e dimostra che lo sforzo e l’impegno ripagano sempre e che la conoscenza è la base che ci permette di evolvere come persone.
È generosa, altruista, aperta al mondo, concreta ma capace anche di grande coraggio… Chi non vorrebbe accanto una persona così?
by Ambra Devoti
CRISTINA DI BELGIOJOSO
Cristina: donna atipica per la sua epoca, molto forte, volitiva e all’avanguardia.
Ma chi era Cristina di Belgiojoso? È stata una nobildonna, una patriota, una giornalista, una scrittrice italiana, ha partecipato attivamente al Risorgimento. È stata editrice di giornali rivoluzionari, e molte sue opere sono incentrate sugli anni della prima guerra d’indipendenza. Per arrivare a fare tutte queste cose, da ereditiera più ricca d’Italia, ha rinunciato al suo patrimonio.
Ma non solo questo. Cristina è andata anche oltre, per il periodo storico in cui ha vissuto.
Costretta all’esilio a Parigi, è stata l’animatrice di salotti culturali con ospiti illustri dell’epoca. Ha organizzato gli ospedali a Roma durante gli scontri del 1849. Si è avventurata in Oriente dove ha organizzato una comunità agricola. A Locate, nel milanese, ha costruito asili e scuole, modernizzando così il suo paese. È stata una riformatrice pedagogica.
Cristina di Belgiojoso. Una visionaria.
by Titty
Alexandra – Sanguis di Carlotta Leto
Alexandra ha solo 7 anni quando la sua vita viene sconvolta per sempre. È speciale ma ancora non lo sa. Non sa che sarà la sua maledizione. Vede i genitori trucidati da spietati licantropi. Viene trascinata lontano dalle sue radici. Vivere rinchiusa è un incubo ma nella sua prigione trova degli affetti sinceri. Ragazzi come lei. Per loro sacrificherà se stessa.
Alex è testarda, a volte impulsiva. Si comporta da ragazzina, ma è anche determinata, forte e generosa. Il fascino del male può essere irresistibile ma quando si tratta di amicizia non esiste nulla che non farebbe.
Anche la scelta più estrema che le porta via tutto.
Alexandra a volte sembra troppo sicura e decisa, come in un cliché, ma nasconde un istinto di sopravvivenza che la fa lottare con le unghie e con i denti anche quando davanti agli occhi c’è solo morte. La morte in tutte le sue più atroci forme.
Alex ha paura ma non si fa mai schiacciare da essa. Impara a dominarla e a conviverci.
by Laura
Claire Randall
È protagonista di Outlander, è una donna forte e pronta a tutto pur di salvare sé stessa e chi ama. Dopo aver toccato delle pietre misteriose, Claire viaggia nel tempo e dal 1945 si ritroverà nelle Highlands scozzesi del 1743. Perde tutto: amore, famiglia e, soprattutto, sé stessa.
Ma chi è Claire?
È una donna combattiva, che non si lascia mettere i piedi in testa da nessuno; una donna onesta, generosa e molto determinata a non lasciarsi piegare dalle regole che cercano di imporle. Nonostante la sua vita cambi in modo repentino e inaspettato, non si abbatte.
Claire cade e si rialza, contro tutto e tutti, fino a trovare un compagno di vita che riuscirà a sostenerla nei momenti peggiori. La sua forza è controbilanciata da una fragilità d’animo, un’anima pura racchiusa in una corazza che solo l’amore sarà capace di abbattere. Claire è un esempio di donna indipendente, capace di amare senza mettere in secondo piano sé stessa.
by Sharon
Cassandra: tra uomini e Dei immortali
La Cassandra che che incontriamo nelle pagine de La Torcia di Marion Zimmer Bradley è molte cose : sacerdotessa e guerriera, figlia di re e chiaroveggente, donna e uomo nelle proprie visioni del gemello Paride. Ella serve Apollo e una divinità femminile ben più antica, ama le donne della propria famiglia e tuttavia predice loro il male.
Cassandra è soprattutto una donna che viaggia, che muta costantemente e che sceglie, anche in contrasto con la società che la circonda, a costo di dover soffrire. E così, mutando e muovendosi, s’interroga.
S’interroga su cosa vogliano gli Dei dai mortali, che vengono mossi come pedine su una scacchiera e su cosa i mortali ottengano in cambio dagli Dei. La disobbedienza la anima, come una fiamma inestinguibile, e le dona il coraggio di formulare domande che gli altri hanno paura anche solo di pensare.
“Bene, allora forse io non sono normale”, ribatte senza dubbio di fronte ai tentativi di inquadrarla secondo dettami che scaturiscono da altri rispetto al suo spirito inarrestabile.
by Samira
Margherita Nikolaevna
Margherita Nikolaevna, la cerchi tra le pagine del romanzo Il Maestro e Margherita, e, pur essendo la protagonista femminile della storia, si disvela solamente nella seconda parte.
È bella, giovane, sposata con un uomo ricco che la ama, eppure percepiamo la sua tristezza. Margherita non è felice perché non ha mai amato suo marito. Unica cosa che la donna desidera è restare con il Maestro, prendersi cura di lui mentre questi scrive. Ma il Maestro è scomparso. Così Margherita accetta il patto col diavolo! Si trasformerà in strega solo per ottenere da Woland (il diavolo) quello che più desidera: riavere accanto il Maestro.
Ma, nel momento in cui deve chiedere a Woland tutto quello che desiderava, Margherita rinuncerà al suo grande amore per salvare l’anima dannata di una madre.
Woland apprenderà così dalla donna una bella lezione: la compassione!
by Samanta