Errore 404
SINOSSI
Andrea Arcadi, fondatore della rivista Voyeur Italia, viene improvvisamente arrestato con l’accusa di aggressione ai danni di un’ex compagna di scuola con cui non aveva contatti da trent’anni. Com’è possibile? Eppure è un uomo felicemente sposato, con un figlio bellissimo e una vita professionale di successo… Messo sotto torchio dagli investigatori, racconta aneddoti inverosimili, sembrano i deliri di uno psicopatico.
Andrea Arcadi sostiene di avere delle capacità uniche, in particolare questa: sa rivivere episodi del suo passato attraverso il gusto.
Gli basta mettere in bocca il tale alimento e “torna” alla prima volta in cui lo ha assaggiato. Di più: avviata “l’immersione”, riesce a modificare il flusso degli eventi, dando nuove direzioni alla sua vita. Agli occhi degli inquirenti, la deposizione dell’imputato si trasforma presto in un caotico moltiplicarsi di linee parallele, ipotesi nelle quali i percorsi sono deviati, prendono destinazioni inattese…
In questa girandola di vite create, rovesciate, interrotte, si procede in un viaggio pieno di colpi di scena, scoperte, amori, avventure.
Errore 404 è il disperato tentativo di un personaggio alla ricerca dell’unica, decisiva traiettoria per intonare la migliore vita per sé e per i suoi cari. Come cerchiamo di fare tutti.
RECENSIONE
Errore 404 è un romanzo incredibilmente dolce ma Naspini è uno chef di esperienza e si diverte a nascondere la sorpresa sotto elaborazioni sensoriali che faranno percepire inizialmente il sapore speziato dello sconcerto per poi lasciar affiorare l’acidità della sospensione dell’incredulità, l’agrodolce di una biografia, la croccantezza della fantascienza, l’amaro degli errori e delle delusioni che di fatto preparano il palato alla esplosione finale.
L’errore peggiore che si possa compiere, con Naspini, è tentare di classificarlo. Le tassonomie comode non fanno per lui, gli scaffali delle librerie risultano sempre troppo larghi o troppo stretti e l’unico cartello che si potrebbe appendere ai suoi romanzi, Narrativa, è tanto generico da rischiare di non attrarre lo sguardo del lettore sopraffatto dalla marea di novità che reclamano la sua attenzione.
Fortunatamente il pubblico di Naspini è attento ma, per coloro che non lo conoscessero ancora, vale la pena consigliare un assaggio.
Tempo fa, in occasione di un panel di presentazione a Testo, sentimmo Sacha affermare che la sua produzione si divide in due rami. Uno dedicato alla provincia, alla realtà locale in cui il tempo sembra rimasto fermo ed in cui nascono Le Case del malcontento, I cariolanti, Nives ma anche Le nostre assenze e Villa del seminario, ed uno metropolitano, contemporaneo e universale in cui nasce Ossigeno e questo Errore 404.
Non so se sono d’accordo.
A mio avviso la divisione non è netta e non è neppure necessaria. Ossigeno è contemporaneo ma della provincia riprende geografie e atmosfere, Errore 404 si svolge a Roma ma, se non fosse che il lavoro del protagonista richiede una metropoli, sarebbe ugualmente credibile se ambientato a Follonica o Abbiategrasso, Formia o Prato, perché riguarda sentimenti universali in cui tutti possiamo identificarci.
Sacha è audace nel rischiare il meccanismo fantascientifico del viaggio nel tempo e l’infinito universo di paradossi che gli si potrebbero facilmente rivoltare contro, ma la scrittura serrata e la capacità di mantenere sempre a fuoco il protagonista annullano il rischio che il lettore possa perdersi.
Dei rischi che un autore si assume nella narrativa non di genere abbiamo anche parlato in questa bella intervista che Sacha ci ha concesso qualche settimana fa.
Errore 404 scorre rapido e inesorabile verso un finale a sorpresa che sarebbe criminale anticipare e che lascia il lettore pieno di meraviglia, la lingua ancora intorpidita dalla dolcezza di una storia che è l’unica tra i milioni possibili.
Titolo: Errore 404 Autore: Sacha Naspini Editore: e/o Pagine: 208 Anno: 2024
AUTORE
Con tanti romanzi all’attivo (Villa del seminario, Le Case del malcontento, Nives, Ossigeno, Errore 404 altri ancora), Sacha Naspini (Grosseto, 1976) è ormai considerato uno degli autori italiani più originali e più letterariamente dotati della sua generazione. Tradotto in ventisei paesi, vincitore di numerosi premi, Naspini è uno scrittore poliedrico, che eccelle nella creazione di bellissime storie legate al territorio della Maremma così come nell’invenzione di mondi distopici e sorprendenti. Il suo stile di scrittura è unico: immaginifico e preciso al tempo stesso, inventivo, efficace.